«Stai attenta – prosegue la missiva recante il timbro postale di Fiumicino – perché la prossima volta non ci limiteremo a una lettera». Non è la prima volta che Antonella Napoli subisce minacce per via dei suoi articoli sul Sudan dove, a inizio anno, è stata anche fermata e trattenuta per alcune ore dalle autorità locali.
Oltre alla solidarietà corale di tutta Articolo 21 ad Antonella ha espresso da subito vicinanza la Federazione nazionale della stampa.
«La Fnsi è al fianco di Antonella Napoli, da mesi nel mirino di chi vorrebbe mettere il bavaglio alle sue inchieste sulle violenze subite dal popolo sudanese. Siamo certi che né questa lettera né altri vili gesti come questo la dissuaderanno dal continuare ad impegnarsi per far conoscere le tragedie che sono costretti a patire i cittadini del Sudan, terra dilaniata dalla guerra civile», rilevano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi.
Via dall’Italia
Ci mancava solo la minaccia in casa nostra…… mi sa che ci dobbiamo “attrezzare”!!
Il Capitano Salvini dovrebbe chiedere alla signora di farsi un po’ gli affari suoi e dedicarsi a scrivere sui problemi degli Italiani!