Gli studi effettuati dall’Agenzia Spaziale Europea parlano di un asteroide grande circa 30 metri. Potrebbe sembrare poco eppure si tratta di una misura due volte superiore a quello esploso in Russia nel 2013 con alcuni danni agli edifici e alle infrastrutture. Il nome dell’asteroide è 2006 QV89.
L’asteroide, come diversi altri oggetti del genere, è considerato potenzialmente pericoloso per il nostro pianeta facendo parte di quei corpi che hanno un’orbita inferiore alla distanza compresa tra il Sole e la Terra, circa 150 milioni di chilometri.
Secondo i due servizi mondiali per la previsione del rischio di impatto con la Terra, NEODyS dell’Università di Pisa e JPL NEOPO della NASA il primo possibile impatto con la Terra è previsto per il 9 settembre 2019 con una probabilità pari a 0.13%. Quindi al momento molto basso, anche se l’oggetto sarà visibile in diverse parte del mondo quando si avvicinerà all’atmosfera terrestre.
Naturalmente l’asteroide è sotto stretta osservazione e con il trascorrere dei giorni si saprà calcolare al meglio la sua orbita e quindi individuare le zone potenzialmente colpite. Secondo l’amministratore delegato della NASA, Jim Brindenstine, Il rischio che un asteroide si schianti sulla Terra è molto più grande si quanto si pensi e non si tratta di scenari da film di Hollywood.
Ennesima puttanata catastrofista