Expertscape, il cui compito è quello di segnalare ai consumatori le eccellenze mondiali per ogni tipo di problema medico, ha voluto confermare, in considerazione di una letteratura scientifica che abbraccia gli ultimi dieci anni, l’inserimento del Prof. Orio tra i massimi esperti mondiali di tale ramo della disciplina medica, avvalorando quanto la stessa Organizzazione ebbe a precisare nel gennaio 2014 nell’ambito della conferenza stampa di Palo Alto (California).
La notizia, seppur esaltante, stimola un’amara considerazione: in una realtà caratterizzata da continue risse politiche, dalla prevalenza nell’attenzione al gossip più fuorviante, da una costante perdita di immagine e di ruolo del nostro Paese a livello nazionale ed internazionale, la riconferma delle nostre italiche eccellenze che vengono per lo più trascurate; sono queste eccellenze, invece, il vero patrimonio italiano da valorizzare e sul quale investire dando finalmente risalto anche a quella parte della ricerca scientifica che miete riconoscimenti a livello mondiale nonostante le difficoltà quotidiane di operatori che non si arrendono nella speranza di non ritrovarsi a “fuggire”, come è ormai consueto costume nel nostro Paese allungando ancora le fila dei tanti “cervelli in fuga”.
Una tale emorragia andrebbe fortemente contrastata da un impegno concreto di chi governa che ponga tra le priorità la valorizzazione della ricerca in tutti i campi, consapevole che una crescita del nostro PIL “culturale” avrebbe importanti ed effettive ricadute positive non solo sull’immagine ma anche sul PIL economico del Paese.
Per il Prof. Orio il recente riconoscimento di Expertscape è l’ultimo, in ordine di tempo e fa seguito ai tanti prestigiosi attestati che hanno caratterizzato il suo percorso professionale di docente, di ricercatore, di divulgatore; numerose le pubblicazioni, quali quella apparsa su Nature Reviews Endocrinology, dedicata alle “Nuove linee guida per la diagnosi ed il trattamento della PCOS” e gli oltre 250 articoli in lingua inglese pubblicati su riviste internazionali indicizzate dal Journal Citation Report; prestigiosi i premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali.
Importante il suo apporto come divulgatore che lo ha visto Relatore al principale Congresso mondiale di Endocrinologia tenutosi a Boston, qualche anno fa, sulle complicanze metaboliche e cardiovascolari della PCOS e come partecipante a numerose trasmissioni scientifiche realizzate da reti televisive pubbliche e private.
Francesco Orio si è, in particolare, dedicato allo studio ed alla cura della Sindrome dell’ovaio policistico che rappresenta la prima causa endocrina di infertilità della donna, con una prevalenza del 5-10% in tutto il mondo e soprattutto in Italia, con possibili complicanze endocrino-metaboliche oltre che ginecologiche.
Una malattia molto frequente nelle ragazze e nelle giovani donne dell’area mediterranea, le quali tendono. in prima battuta, a rivolgersi erroneamente al ginecologo e non all’endocrinologo, come più volte sottolineato e ricordato dal prof. Orio, proprio perché tale patologia coinvolge la sfera ormonale e necessita, quindi, di uno specialista in Endocrinologia, e non in Ginecologia.
Fonte www.affaritaliani.it
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