«Sono preso da altre cose per ora. In chiave Salernitana non ho sentito ancora nessuno. De Luca dice che Salerno merita rispetto? E io dico che ognuno deve fare il proprio mestiere. Faccio il presidente di una squadra di calcio e l’imprenditore, chi fa politica facesse politica. Non mi interessa quello che dice la gente, da cinque anni la Salernitana è in Serie B e questo mi sembra già un risultato importante». A dirlo Claudio Lotito, co patron della Salernitana a Il Mattino oggi in edicola ed in risposta alle bordate di De Luca.
Il governatore, dal palco allestito in piazza della Concordia per festeggiare il centenario della Salernitana aveva lanciato segnali forti (senza mai citarli) ai due proprietari. Aveva parlato di grande sofferenza e salvezza per il rotto della cuffia ma anche di rispetto per Salerno ed i salernitani
Ora si attende la conferenza stampa del 24 giugno quando la società granata illustrerà le proprie iniziative per il centenario e probabilmente replicherà, ulteriormente, all’affondo del Governatore
È andata in scena la commedia “Il bue che chiama cornuti l’asino” . Sia il sindaco di Salerno che il governatore avrebbero avuto la possibilità di criticare l’operato di Lotito se avessero svolto il loro mandato in maniera integerrima. Purtroppo non è così. I problemi c’erano e ci sono. Dalla loro entrata in scena sono addirittura peggiorati.