L’arrivo dell’ambulanza, una corsa disperata dalla abitazione di S. Egidio al pronto intervento dei medici per tentare di salvare la piccola Iolanda. Non c’è stato nulla da fare.
Un infermiere di turno al nosocomio ha proferito poche parole e dichiarato: “ Gli infermieri a Nocera che hanno visto la bimba, sono rimasti sconvolti.
Non hanno potuto trattenere le lacrime di fronte a quel corpo martoriato”. Ora la salma della piccola è nell’obitorio del nosocomio Umberto I. Domani ci sarà l’autopsia che dovrà chiarire anche le causa del decesso. Un passaggio fondamentale anche per il proseguo delle indagini della Procura di Nocera.
La morte della piccola Iolanda ha aperto uno squarcio sulla vita della famiglia Passariello. La mamma, Immacolata Monti, 35 anni di Angri, il padre Giuseppe Passariello di Pagani, un passato difficile tra tossicodipendenza e altri guai. Con un altro figlio di 4 anni a carico. Eppure la famiglia Passariello a Pagani è conosciuta, il papà è uno storico pizzaiolo, lavoratore, dicono i suoi amici.
Forse quel divorzio di circa 20 anni con la moglie, ha inciso sulla crescita del figlio. E ieri si sono visti non solo un avviso di garanzia per concorso in omicidio – ma hanno trascorso l’intera giornata in caserma, prima come persone informate sui fatti e dopo, appunto, indagati.
Mentre il Pm Lenza coordinava le indagini per acquisire elementi ulteriori ai fini dell’indagine, i coniugi sono stati in pratica “sotto osservazione” da parte degli investigatori. La loro posizione è stata subito nel cono delle Forze dell’Ordine ma evidentemente è mancato quell’elemento per scagionarli o arrestarli.
Fonte Le Cronache
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