Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola
Un incubo, quello che sta vivendo la giovane infermiera, sposata e madre, che le ha determinato anche uno stato di ansia e di stress molto alto per il quale è necessario rivolgersi ad uno specialista.
Il grave disagio che la donna, residente in un centro dei picentini, è contenuto in una dettagliata denuncia presentata alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Salerno.
Alle denuncia la donna ha anche allegato alcune registrazioni, di conversazioni tra lei e il dirigente sanitario: A far data dal gennaio 2018 ho notato che gli atteggiamenti del direttore sanitario non si limitavano ad un contesto meramente istituzionale ma sconfinavano nella sfera personale ed intima.
Praticamente sembra che il medico fosse sempre pronto ad interrompere conversazioni con colleghi dell’infermiere, spesso contattava telefonicamente la madre della stessa per sincerarsi sull’ora in cui fosse rientrata. E ancora, in alcune occasioni lo ha notato nei pressi della sua abitazione.
Ad un certo punto il medico ha esternato apertamente l’amore per la giovane infermiera senza lesinare di esternare la gelosia per il marito. Da quel momento l’infermiera ha mutato il suo atteggiamento e si è chiusa, facendo capire al dirigente che doveva stare al suo posto.
A questo punto la dipendente dell’Asl si è vista recapitare una lettera di trasferimento. Verso presso una sede distaccata e relegata a compiti inferiori rispetto alla sua qualifica professionale.
Tutto ciò ha determinato in me un grave stato di ansia, di stress e di disagio, che mi ha penalizzato sia sotto il profilo personale e familiare, che sotto quello lavorativo. Improvvisamente mi sono vista assegnata a compiti e funzioni diverse per esclusivo volere del direttore sanitario. Mi sentivo così impotente.
L’infermiera ha anche impugnato nelle sedi deputate la delibera di trasferimento avvenuto inmaniera ingusto e senza preavviso. Ora attende gli sviluppi della denuncia
Fonte Le Cronache
io prima gli avrei fatto spaccare qualche ossa da mio marito e poi l’avrei denunciato
Come si dice se la “volpa non arriva all’uva dice che è acerba” forse l’infermiera si era illusa di arrivare ai vertici della dirigenza, ma non tutti cedono alla bellezza.
Chissà se è andata cosí.
Io ci credo poco
E i mariti tacciono….Non reagiscono…..6 mesi all ortopedia x il medico…..minimo….A turno un equipè x mettergli le ossa a posto….
Che vergogna il commento di Un cittadino