Lo hanno fatto con una simpatica iniziativa diventando artisti per una notte. Riunitisi in Piazza Andrea Torre di Sant’Antuono, hanno dipinto le strisce pedonali con i colori dell’arcobaleno per schierarsi a favore dei diritti civili e della pace.
L’istallazione artistica rimarrà in piazza per due giorni, poi sarà rimossa per ripristinare le consuete strisce bianche pedonali. L’iniziativa, ideata da Adriano Maria Guida, Presidente del Circolo Legambiente, nasce a Giugno, il mese del pride in tutto il mondo.
“Il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente passano prima e soprattutto attraverso un’ecologia sociale. Conoscere chi ci sta accanto e imparare a confrontarsi con il modo di essere degli altri vuol dire dar vita a un mondo più attento alla sensibilità umana, meno violento e più incline ad aprirsi all’interazione con il prossimo di qualsiasi razza, religione o orientamento sessuale sia.
La presenza di tanti ragazzi che supportano l’iniziativa è sintomo che qualcosa sta davvero cambiando e che, insieme, ogni diversità può essere abbattuta in nome di una convivenza civile serena e costruttiva .”
L’iniziativa ha ricevuto il plauso di Francesco Napoli, Presidente provinciale dell’ Associazione Arcigay di Salerno, che ha dichiarato “Nella notte di Stonewall, quando cinquanta anni fa la comunità lgbt newyorkese si ribellò alle violenze della polizia dando il via ai movimenti di lotta e liberazione, sapere che in un bellissimo paese della nostra provincia un gruppo di ragazzi decide di ricordare questi eventi accompagnati dall’amministrazione comunale, è un segnale enorme di speranza e di fiducia che i linguaggi di odio e di violenza a cui assistiamo quotidianamente possano essere combattuti e superati anche grazie a questo rinnovato slancio.
Siamo accanto ai ragazzi ed alle ragazze di Torchiara ed alla loro amministrazione comunale e ribadiamo la disponibilità ad ogni forma di collaborazione e vicinanza reciproca.
Così come invitiamo tutte le amministrazioni comunali a prendere spunto ed esempio. Questa iniziativa – ha concluso – può diventare virale ed accompagnare un rinnovato itinerario di uguaglianze diffuse e di crescita delle comunità locali”
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