Il pericoloso divampare delle fiamme si è registrato esattamente in via Don Enrico Tazzoli, in pratica di fronte allo stabilimento balneare “Tadò”, sulla Strada Provinciale 175, la cosiddetta strada litoranea di Eboli. La polizia municipale del comando di Eboli è intervenuta immediatamente con due pattuglie. I caschgi bianchi ebolitani hanno praticamente chiuso il tratto di strada provinciale litoranea interessato.
All’interno dei prefabbricati avvolti ieri dalle fiamme vivevano decine di immigrati, di ogni nazionalità. Subito dopo il rogo, i vigili del fuoco del distaccamento di Eboli hanno fatto il possibile per entrare, in quanto temvano ci potessero essere dei corpi colpèitio dal fuoco.
In realtà, però, sono riusciti a tirare fuori dai prefabbricati circa otto bombole di gas. I prefabbricati erano sotto sequestro e furono occupati alcuni anni fa dagli extracomunitari per trovare un riparo.
Fonte Le Cronache
sotto sequestro, occupati alcuni anni fa…..tutti sapevano ma nisciun è fatt nient!!!chest è l’Italia…a che serve sequestrare se poi vengono utilizzati regolarmente???cos verament e pazz e chillu pagliaccio e de luca che dice a riguardo espò?
Più case sotto sequestro, più case per gli immigrati irregolari.
Forza Carola, portane sempre di più.
Cambiate la legge, mettete a carico degli abusi anche i costi di custodia, creerete lavoro…..se in attesa di sentenza…non si pagano i costi, demolizione immediata, oppure liberatoria per la vendita.
Spero li abbiano sistemati in qualche albergo, a spese nostre!!