Per quanto riguarda il mercato dei capoluoghi, balza immediatamente all’occhio la netta differenza di prezzi tra le cinque città della Campania. Napoli con 2.632 euro/mq è la più cara sul fronte delle compravendite, seguita a stretto giro da Salerno (2.606 euro/mq). In particolare, Napoli rispetto alle altre è riuscita a limitare i danni, perdendo negli ultimi sei mesi solo 0,5 punti percentuali; -3,6% invece per Salerno. Le perdite più evidenti sono quelle di Avellino e Benevento che accusano rispettivamente un calo dei prezzi medi del 5,4 e del 5,7%. Caserta, invece, perde l’1,5% e attesta i valori delle sue abitazioni a 1.576 euro/mq.
Se Napoli e Salerno si giocavano il primato di città più cara per le compravendite, sul fronte locazioni non c’è storia: Napoli, infatti, dopo la crescita dell’1,6% rispetto al dicembre 2018 porta il prezzo medio richiesto a 11,16 euro/mq, contro i 9 di Salerno (-0,6%). Stabili le locazioni a Caserta (-0,1%), mentre rispetto al mercato delle vendite, recuperano terreno Avellino e Benevento, cresciute rispettivamente dell’1,5 e dell’1,2%. Anche qui i prezzi richiesti mensilmente per un affitto oscillano tra i 5 e i 6 euro al metro quadro.
credo sia la conseguenza del fatto che siano riempite di tasse che,al contrario dei prezzi,sono sempre più in salita e determinano la crisi del settore a livello nazionale con perdita di posti di lavoro