Ma c’è stato spazio anche per la tattica. Ventura vuole una squadra propositiva, in grado di costruire gioco e non solo di bloccare quello degli avversari sfruttando le ripartenze. La principale idea tattica dell’allenatore genovese dovrebbe svilupparsi con il 3-5-2, pronto a trasformarsi in 3-4-3 o in 3-4-2-1 in base all’utilizzo degli elementi offensivi.
Il punto di partenza è la difesa a tre. Su questo Ventura ha fatto la sua scelta. Almeno in partenza perché non è da scartare in futuro l’opzione difesa a quattro, da utilizzare come alternativa. Poi ci sono due variabili principali: una con un centrocampo a cinque più folto e due punte, l’altra con una mediana a quattro e tre attaccanti.
Entrambe le soluzioni sono state provate più volte nella prima settimana di ritiro. Nel 3-5-2 diventa importante il ruolo degli esterni, chiamati a coprire tutta la fascia. Nel 3-4-3 i due elementi offensivi di appoggio alla prima punta possono essere utilizzati da esterni oppure come trequartisti. In quest’ultimo caso il gioco si svilupperebbe soprattutto per vie centrali con scambi veloci tra giocatori abili nello stretto.
Oltre al tanto lavoro atletico, caratterizzato anche da numerose ripetute di corsa su distanze variabili, dai 1200 ai 200 metri, il programma di allenamenti ha previsto diversi esercizi specifici. Dal possesso palla al pressing passando per la qualità del passaggio. Aspetto fondamentale per una squadra che deve costruire la manovra dal basso, così come vuole Ventura.
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