Cosa non si farebbe per trascorrere una domenica d’estate in Costiera Amalfitana? Se low cost e lontano dalla calca, tanto meglio. Premio al coraggio, alla fantasia e a quella straordinaria arte dell’arrangiarsi del gruppetto di amici sbarcati in mattinata a Maiori e che si sono stabiliti con ombrelloni e sdraio sulla foce del torrente Reghinna.
Come si legge sul sito de IlVescovado.it che pubblica anche la foto, si tratta di un’area poco salubre, laddove termina il tratto tombato del corso d’acqua, contornata da erbe spontanee e formazioni melmose, in cui si avvertono cattivi odori e si riscontra la presenza di roditori. Sarebbe proprio il caso di dire i classici tipi da spiaggia se non fosse per il piccolo insignificante particolare che di spiaggia non c’è neanche l’ombra.
Gli impavidi vacanzieri, sprezzanti del pericolo, dopo poco tempo sono state obbligate ad abbandonare l’area su sollecitazione degli agenti della Polizia Locale di Maiori, impegnati nel progetto “Spiagge Sicure”.
Fonte IlVescovado.it
ma da dove venivano? dalla Val Brembana?
Alla fantozzi
Io so da dove venivano.
Dalla terra dove il UÈ-UÈ suona
Quando chiuderanno il Valico di Chiunzi allora forse eviteremo di vedere queste uapponate.