Nel frattempo il presidente della Unsicoop Antonio Fronzuti ha risposto positivamente alla richiesta di contributi avanzata dalla referente della struttura di Castelruggero, la dottoressa Caterina Speranza. In questo modo è stato possibile avviare il nuovo percorso studiato per la riabilitazione e l’integrazione dei pazienti affetti da disturbi mentali. Quest’ultimi hanno messo in produzione il terreno ed ora si prenderanno cura degli alberi di nocciole. Il prodotto sarà a disposizione nel giro di due anni.
“E’ importante conoscere il concetto di riabilitazione psichiatrica eseguita in una struttura comunitaria – dice Antonio Mautone, direttore UOC di salute mentale di Sala Consilina e Sapri – l’idea della piantagione di nocciole è nata da tre amici al bar. Gli utenti sono felici di fare una cosa quotidianamente che si realizza velocemente.
Inoltre avremo anche un gregge di pecore che ci aiuteranno a mantenere pulito il terreno. Inoltre sarà creata un’area picnic, che entrerà in funzione a fine agosto, che sarà disponibile per chi vorrà venirci a trovare qui a Torre Orsaia”.
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