Lo comunica Coldiretti Campania, che ha depositato alla Regione Campania una richiesta di incremento di carburante agricolo per le irrigazioni di soccorso.
Temperature superiori ai 35 gradi mettono a dura prova le coltivazioni soggette a colpi di calore e stress idrico che compromettono la crescita dei frutti negli alberi, bruciano gli ortaggi e danneggiano i cereali.
L’ondata di calore è l’ennesimo colpo delle anomalie di questa pazza estate, con la prima metà di luglio segnata dal maltempo con dieci grandinate al giorno, dopo un giugno che si è classificato al secondo posto dei più bollenti dal 1800 con una temperatura superiore di 3,3 gradi rispetto alla media, un maggio freddo e bagnato e i primi mesi dell’anno particolarmente siccitosi.
Per evitare che tali condizioni estreme determino danni irreparabili alle colture, i nostri agricoltori – scrive Coldiretti Campania all’Assessorato regionale all’Agricoltura – hanno avuto la necessità di effettuare irrigazioni di soccorso che esigono maggiori quantità di carburante agricolo, aggiuntivo rispetto a quello assegnato.
Per questo si chiede di prevedere la possibilità di erogare maggiorazioni almeno del 50% in più rispetto alle assegnazioni già concesse per le irrigazioni, così come previsto in questi casi dalla normativa vigente nazionale e regionale.
Salvini che fa? non ferma il caldo africano?