Sono strazianti le parole della moglie di Mario Cerciello Rega, 35 anni. Rosa Maria Esilio, 33 anni, moglie da 44 giorni, non può ancora credere al dramma che è accaduto. Il marito è uscito di casa per lavorare, come tutti i giorni, ma, a differenza degli altri, non è mai più tornato.
In un’intervista al Mattino la donna rilascia alcune dichiarazioni sul matrimonio con il vicebrigadiere, sul trasferimento da Somma Vesuviana a Roma e sui progetti di quel futuro che purtroppo è stato spezzato. Cerciello è stato ammazzato da un turista americano, le indagini dei Carabinieri stanofacendo luce su un’intricata vicenda che nasconde retroscena amari.
Parte dell’intervista del quotidiano il Mattino: Come l’ha saputo? «Dal fratello. Ho chiamato in caserma non sapevano niente, ho preso un taxi e sono corsa in ospedale. Erano tutti lì».
Non ha avuto il tempo di disfare le valigie, di vedere le foto del matrimonio che vi ha mandato il fotografo. «Avevamo tutta la vita davanti, è bellissimo in quelle foto, era bellissimo, aveva due occhi celesti grandissimi ed io non li vedrò più. Da Somma Vesuviana mi sono fatta portare la Gus, voglio che indossi quella, era bellissimo al matrimonio in grande uniforme. E come era contento».
Lei non aveva paura del lavoro di suo marito?
Gli dicevo “ti prego devi tornare sempre a casa”, mio padre è un ex commissario di polizia, conosco i pericoli che corrono. Me lo aveva promesso che tornava, sempre».
Cosa pretende per i responsabili?
«L’ergastolo, hanno ucciso mio marito, voleva diventare padre, non ha avuto il tempo di fare niente. Ora voglio pensare alla sua famiglia, alla sua sorellina, hanno bisogno di me. Ma questi ragazzi, le forze dell’ordine vanno tutelati, rischiano la vita, servono leggi adeguate. Me lo hanno ucciso, lunedì faremo i funerali dove ci siamo sposati poco più di 40 giorni fa. Questo è il prezzo della felicità. La vita è ingiusta. Non so che mi aspetta, so solo che vorrei tornasse a casa, me lo aveva promesso».
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