Il Sindaco Giuseppe Lanzara, a nome dell’Amministrazione Comunale, della locale
Stazione dei Carabinieri retta dal Comandante Fabio Laurentini e della collettività
tutta, ha ricordato così, questa mattina, l’agente ucciso a Roma lo scorso 26 luglio.
Mario Cerciello Rega aveva prestato servizio, circa 10 anni fa, presso il Comando dei
Carabinieri di Pontecagnano Faiano, dove si era distinto per competenze professionali
e doti umane.
Sulla tragica scomparsa il Primo Cittadino ha dichiarato: “Le bandiere a mezz’asta
ed una lettera di vicinanza e riconoscenza alla famiglia non sono che atti dovuti. La
nostra comunità non può dimenticare chi si è attivato con audacia e serietà per
preservarne la sicurezza. Con gesti simbolici ma sinceri, abbiamo così omaggiato un
uomo che resterà per sempre nella nostra memoria e nel nostro ricordo”.
LA LETTERA AI FAMILIARI
Gentile Rosa Maria,
Gentili familiari,
Gentili colleghi, parenti, amici,
in qualità di Sindaco di Pontecagnano Faiano, Città che ha avuto l’onore di accogliere il
Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega diversi anni orsono durante lo svolgimento del suo
servizio presso il locale Comando dei Carabinieri, non posso esimermi dall’esprimerVi il mio
più sincero cordoglio, unitamente a quello di tutta la comunità, per la perdita prematura ed
inaccettabile di quest’uomo dalle indimenticate qualità professionali, umane e morali.
Nei mesi della sua seppur breve permanenza nel nostro Comune, il Vice Brigadiere ha
testimoniato un altissimo senso del dovere, adempiendo con apprezzabile serietà ed
ineccepibile dedizione al ruolo che gli era stato attribuito.
Ha, inoltre, manifestato sentimenti di profondissima sensibilità, solidarietà e disponibilità
verso l’altro, lasciando una traccia indelebile nel cuore di colleghi, amici ed abitanti.
Grati per il lavoro svolto nella nostra Città ed affranti per la sua scomparsa, Vi stringiamo
in un abbraccio colmo di dolore ma anche di speranza. Siamo certi, infatti, che il sacrificio del
Vostro Mario non sarà vano ma, nel segno dei valori che hanno animato la sua esistenza -in
primis la fratellanza ed un forte senso di responsabilità- aprirà la strada ad una serie di
riflessioni, e provvedimenti, di natura giuridica ed umana, e porrà le basi per un futuro non più
permeato dall’odio, ma dal rispetto per la persona e dall’amore verso tutti.
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