E’ l’obiettivo del progetto denominato “Mercato e mercati, Storia dei Sanseverino”, finanziato per settantamila euro (decreto regionale del 29 luglio 2019) e presentato dal Comune nell’ambito del POC 2014-2020 ( Linea strategica rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura ) alla regione Campania, a seguito di pubblicazione di un avviso pubblico del 18 giugno scorso.
Lo comunica il Sindaco Antonio Somma.
“La proposta progettuale, denominata “Mercato e mercati: storia dei Sanseverino“ – prosegue il primo cittadino – “attiene allo svolgimento di una manifestazione, della durata di tre giorni, basata sulla rievocazione storica di fatti e avvenimenti risalenti al Trecento ed alla riproposizione degli eventi legati alla tradizionale Fiera trecentesca.”
“Ringrazio”, prosegue Somma, “l’assessore alle politiche culturali e l’ufficio politiche culturali per l’egregio lavoro svolto che ha visto, su centosette enti beneficiari da parte della Regione Campania, il nostro Comune classificarsi al diciottesimo posto, con un punteggio complessivo tra i piu’ alti.”
“E’ un’iniziativa” – aggiunge con orgoglio l’assessore alle politiche culturali, scuola e turismo Enza Cavaliere, – “programmata per il maggio 2020, che segue a quella di quest’anno e si innesta sul tronco della tradizione e della storia locale, rappresentando non solo un veicolo promozionale per il territorio e di valorizzazione della realtà di riferimento, ma anche un momento di forte aggregazione e socializzazione della Comunità locale e dell’intero ambito comprensoriale, con favorevoli ricadute anche a favore della rete commerciale locale.”
“Anche in questa circostanza” – spiega la delegata alle politiche scolastiche e culturali della Giunta Somma – “il progetto coinvolge due associazioni socio-culturali di Mercato San Severino, “Il cantastorie” e “Troisio de Rota”, che si sono occupate, anche nel 2019, della valorizzazione del territorio con eventi legati alla storia ed ai costumi, collaborando con il Comune.
La tre-giorni rievoca le storiche tradizioni risalenti al Trecento durante i quali oltre alla parte fieristica, contraddistinta da esposizioni di artigiani ed operatori commerciali dell’epoca, produttori di prodotti tipici, sono programmate attività per intrattenere piacevolmente i visitatori con momenti di divertimento e di arricchimento culturale, storico e di partecipazione religiosa
“Gli obiettivi” – chiude il Sindaco Antonio Somma – “anche quest’anno, sono molteplici : attirare visitatori, rievocando le origini della comunità Sanseverinese ed attivando anche un processo di didattica alternativa che promuova e divulghi la storia della Città. Coinvolgere, con un forte impatto sociale, la popolazione nell’organizzazione dell’evento, motivo di sensibilizzazione per accrescere il senso di comunità attraverso la collaborazione e la comunione di intenti. Infine, favorire un fenomeno di partecipazione identitaria, fonte di benefici e crescita non solo su piano culturale ma anche di carattere economico per il tessuto economico e la rete commerciale cittadina”.
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