In piazza Duomo il pieno d’orchestra, accompagnato dalle voci del tenore Achille del Giudice e dellasoprano Anna Corvino, darà vita ad una retrospettiva musicale che tocca alcuni dei brani più famosi della tradizione classica e lirica. Ad essi si affiancherà una incursione nel classico napoletano, nel cui segno si volgerà anche la conclusione del concerto: il tradizionale omaggio alla platea internazionale presente compiuto eseguendo ” O’ Sole Mio”.
Un brano universalmente noto che è al centro della simpatica tradizione di coinvolgere il pubblico nel concerto, che anche per questa edizione sarà invitato dal Maestro a cantare e ritmare la canzone accompagnando l’Orchestra.
L’Orchestra Abbado, formazione salernitana che si sta imponendo all’attenzione internazionale calcando i palchi dei teatri e di importanti rassegne in Italia e all’estero, sarà guidata dal Maestro Ivan Antonio, direttore artistico e musicale dell’ensemble, che a 33 anni ha nel curriculum la direzione di numerose orchestre e la pubblicazione di diverse composizioni puntualmente presenti in diverse stagioni concertistiche.
A loro sarà affidato il Gran Concerto di Ferragosto, col in quale Amalfi saluta il cuore dell’estate. Un concerto molto particolare, organizzato in collaborazione con la Società Concerti Sorrento, che è il solo per il quale viene consentita l’eccezionale possibilità di sedersi sulla scalinata monumentale della Cattedrale di Sant’Andrea Apostolo, godendo del concerto da un inedito punto di vista, che gli fa ammirare l’orchestra e la piazza gremita dall’alto.
L’assessore Cobalto dichiara: “Come da tradizione salutiamo il Ferragosto riempiendo piazza Duomo delle note della grande musica sinfonica. Nel corso dell’estate, che ora arriva al suo cuore, nella nostra piazza abbiamo ascoltato le note del jazz con Amalfi in Jazz, pochi giorni fa abbiamo anche ballato con il Vintage Live di Frankie e Canthina Band. Ora c’è un altro cambio di ritmi, andando verso i temi classici, nella cornice di un cartellone pensato per offrire una proposta di intrattenimento culturale di qualità e più ampia possibile”.
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