Proprio ieri l’Arpac, dopo le numerose segnalazioni di questi giorni, è intervienuta con una nota ufficiale per ricordare le sue attività di controllo e rassicurare residenti e turisti.
Dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale ricordano che “oltre ai prelievi cosiddetti routinari vengono eseguiti da Arpac indagini e campionamenti aggiuntivi in caso di avvistamento o segnalazione di situazioni anomale (schiume, mucillagini, rifiuti solidi galleggianti, colorazione anomala, idrocarburi, ecc.), in tali casi sono intensificati i controlli in modo da poter escludere eventuali rischi sanitari, in linea con quanto previsto dalla legge”.
Non solo. Ma “le situazioni anomale che rappresentano un potenziale rischio di tipo igienico-sanitario sono, pertanto, sempre opportunamente indagate e valutate. In tali situazioni i tecnici a bordo, seguendo l’iter procedurale normativo e l’operatività delineata dalla Direzione Tecnica, provvedono a campionare, analizzare, comunicare e relazionare in merito agli esiti analitici ottenuti e a prendere contatti diretti con l’amministrazione comunale di riferimento per prevenire eventualmente l’esposizione dei bagnanti”.
E come si evince dalla consultazione dei dati finora ottenuti nella stagione balneare in corso “la situazione è alquanto rassicurante dal momento che non sono stati registrati molti superamenti dei valori limiti degli indicatori fecali nei tratti di mare indagati.
I fenomeni segnalati del tipo “schiuma bianca, chiazze oleose e in alcuni casi schiuma di color marrone in vari momenti della giornata” sono oggetto da sempre anche delle nostre indagini e si verificano in diversi tratti costieri regionali e nazionali, anche in zone in cui non è presente nessun tipo di impatto antropico.
Nella quasi totalità dei casi tali fenomeni, a meno che non siano presenti nelle immediate vicinanze di uno scarico inquinante, sono da ascriversi a fattori naturali accentuati dalle alte temperature superficiali del mare e dallo scarso idrodinamismo delle acque” concludono dall’Arpac.
Infatti la schiuma arriva con gli idrocarburi…un fenomeno molto naturale…infatti poco prima c’è la solita imbarcazione a poche miglia dalla costa..
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Secondo l’arpac (ente regionale e sottolineo regionale ) tutto va bene trattandosi solo di mucillagini. Intensificati i controlli..
Ma quale fiducia possiamo avete da un ente regionale con a capo tale governatore? Sicuramente trattandosi di città turistica è partito l’ordine che tutto deve andare bene. Dagli ulteriori controlli risulterà tutto in ordine!
AVETE ROTTO I COGLIONI, VOI E QUESTA CITTA’ DI MERDA DEL CAZZO !!!
Ogni giorno un articolo sul mare sporco. Che senso ha tutto questo? Giustificare in qualche modo l’indifendibile.
IL MARE È UNA CHIAVICA. Punto.
PS
Bacioni a ensa da pastena e al socio.
vi siete resi conto che in una città che ha un porto commerciale della grandezza e importanza di quello di Salerno a destra e il Marina d’Arechi a sinistra, non sarà mai possibile avere male pulito?
La stagione è finita.
Riprovare l’anno prossimo.
Da Mondragone ad Agropoli mare è Ko da decenni.
… non si vuole capire!!! Fino a quando non si risaliranno i corsi dei fiumi, dei torrenti alla ricerca di scarichi abusivi e tossici,… fino a quando non si faranno funzionare i depuratori (che paghiamo salatamente),… fino a, quando le autorità non saranno scevre da fili e filaccioli degli amici degli amici…
qui sarà sempre lo stesso!!!
La colpa è dei mancati controlli, è della strafottenza di pochi che grava su tutti, l’incivilta è insediata nelle istituzioni… diversamente, se le poltrone saltassero o potrebbero saltare… sai quante capriole farebbero…
Tutto è lasciato alla incompetenza, alla approssimazione, alla malafede, alla negligenza,… al soldo del padrino padrone…
Quando mi dicono: … si na meglio di lui… CHI c’è?!?! Io rispondo che ormai i Sennitani sono anestetizzati, miracolati e tifosi… mentre, I SALERNITANO VERI si mangiano il fegato e soffrono per lo stato di abbandono!!!
Ensa… Ensa?