Una conquista che inorgoglisce il territorio e che si inquadra nella strategia di ricostruire presso il nostro Presidio delle vere e proprie “scuole” cliniche, rafforzate dal sapere della Facoltà di Medicina.Un percorso che va verso il progressivo potenziamento e rafforzamento assistenziale dell’ospedale “Gaetano Fucito”. “Il prof. Salzano, allievo del prof. Giovanni Motta, maestro dell’otorinolaringoiatria italiana – ha aggiunto Romano – rappresenta un punto di riferimento per tanti specialisti campani; è autore di 170 pubblicazioni scientifiche ed ha praticato oltre 5000 interventi chirurgici nei vari distretti della specialità otorinolaringoiatrica. Fa parte della schiera di studiosi italiani che danno lustro alla nostra Nazione e, pertanto, siamo orgogliosi della sua presenza presso il nostro ospedale ed esprimiamo un sincero ringraziamento al Direttore del Dipartimento di Medicina dell’Università di Salerno, Mario Capunzo, che ha concesso quest’opportunità”.
“Abbiamo salvato il nostro Ospedale – ha proseguito Romano – quando, da soli, chiedemmo di accorparlo all’Azienda Ospedaliera “S.Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona” per evitare una sicura chiusura e per ancorare il suo futuro alla Facoltà di Medicina della nostra Università. Oggi continuiamo ad impegnarci quotidianamente per rafforzarlo e per contribuire a migliorarlo, nell’interesse della nostra comunità. A tal proposito, siamo fortemente impegnati a sollecitare presso la Regione Campania il recupero delle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione degli interventi strutturali di cui l’Ospedale ha bisogno. Si stanno già concludendo, grazie all’interessamento del Direttore Generale Viggiani, le procedure amministrative per effettuare i lavori di riqualificazione del Pronto Soccorso, del reparto di Oncologia Medica e della Sala Autoptica, interventi che da tempo avevamo sollecitato”.
“Siamo soddisfatti – ha concluso il sindaco – perché la nostra scelta di salvare l’Ospedale è stata vincente. Siamo fortemente motivati a ricostruire, attraverso queste attività cliniche ed accademiche di alto livello qualitativo, l’attrattività dell’Ospedale per dare una risposta adeguata in termini di sicurezza e di buona sanità ai cittadini e per migliorare gli standard di qualità della vita nella nostra Città. E siamo proiettati nel consolidamento delle potenzialità collegate ad una evidente economia dell’accoglienza che è già in atto perché le eccellenze ospedaliere consentono alla nostra Città di consolidare i servizi per coloro che vi giungono per avvalersi dell’Ospedale”.
Siamo capaci rivalutare il nulla, cioè cose che stanno nella normale amministrazione, diventano conquista simile al K2