Gli esiti del test a risposta multipla si sapranno nell’arco di due settimane: 60 i quesiti ai quali i ragazzi hanno dovuto rispondere. Quest’anno la ripartizione del numero di domande è stata modificata in favore del numero dei quesiti delle materie “disciplinari”. Per entrare nelle graduatorie di merito in posizione utile, il punteggio minimo è pari a venti. Poi bisognerà bilanciare con i dati nazionali ed attendere la graduatoria finale alle porte dell’estate. Solo dopo ci si potrà immatricolare. Dopo i test di Medicina e Chirurgia sarà la volta di Ingegneria Edile-Architettura, dove sono iscritti 125 candidati per 98 posti.
I test – quest’anno più del solito accompagnati da polemiche dopo l’abolizione del bonus maturità e l’anticipo a primavera – le associazioni studentesche sono rimaste davanti agli atenei per vigilare. E quest’anno lanciano una App per smartphone con la quale, oltre a trovare la guida in formato web, è possibile inviare subito le segnalazioni di eventuali comportamenti sospetti.
NAPOLI. Sono stati oltre 7.800 i candidati in Campania che hanno sostenuto il test di ammissione a Medicina e Chirurgia e Odontoiatria. La folla di concorrenti, comunque in calo rispetto al passato, ha provocato ingorghi al traffico nell’intero quartiere di Fuorigrotta dove si svolge la prova per gli atenei di Napoli. Per la prima volta in assoluto la prova si svolge durante l’anno scolastico e prima degli esami di maturità. Test di ammissione anche all’Università di Salerno dove sono stati messi a disposizione 195 posti per un totale di 1.436 candidati. I candidati hanno avuto a disposizione 100 minuti per rispondere a 60 quesiti. Il più anziano degli aspiranti medici della Campania è un uomo di 78 anni iscritto per il test alla Federico II di Napoli.
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