Sia chiaro, molte altre città d’Italia – compresa la capitale, dove però nessuno controlla… – hanno vietato l’uso dei mezzi a due ruote più inquinanti, ma è solo a Genova che una normale ordinanza comunale ha preso il carattere di crociata anti-Vespa: lì il numero di scooter Piaggio d’epoca che circolano è enorme e – di fatto – di vecchi due ruote a due tempi non ne esistono, Vespa a parte.
Così lo stop ai mezzi più inquinanti che tre anni fa aveva creato tanti malumori e polemiche accese, per l’impatto in una città che proprio in centro predilige le due ruote, anche piuttosto ‘datate’, è diventato un caso. Se ne discute da tempo, ma ormai per la delibera ci siamo e non sono previste deroghe per i veicoli storici.
TUTTO SULLA VESPA
Il sindaco comunque conferma anche la presenza di incentivi. “Assieme all’ordinanza avremo anche un bando per il finanziamento per tutti coloro che vorranno comprare una moto o un’auto elettrica – ha sottolineato – e daremo la possibilità, quindi, a tutti i cittadini di fare questo cambio tecnologico, e arrivare quindi ad avere una città più bella e sostenibile”.
La stessa Vespa, oltre ad essere disponibile con motori catalizzati a quattro tempi a iniezione (è quindi ovviamente in linea con le più moderne direttive), è anche in vendita in una versione elettrica, da poco lanciata sul mercato, con le prime consegne previste per il prossimo mese. Basterà ad arginare l’ira dei “vespisti”? Vedremo, ma l’amore per il mitico scooter che ha motorizzato l’Italia è duro da battere…
Ah quindi secondo il sindaco io dovrei sostituire la mia amata vespa 50 special del 68 con la vespa elettrica. Perché la mia inquina? Pensate a fare i sindaci e a sistemare i problemi reali che avete nelle vostre città.
Se è d’epoca non va fermata la mitica vespa!