Lunedì il vertice in prefettura a Salerno per venire a capo della situazione, nello stesso giorno in cui l’azienda aveva assicurato che i versamenti sarebbero stati sbloccati. L’attesa invece si è prolungata, dando vita ad altri due giorni all’insegna della tensione. Ieri pomeriggio sarebbero infine partiti i bonifici.
«Apprendiamo che la situazione sarebbe in procinto di sbloccarsi – dichiara Angelo Rispoli, segretario Fiadel – Tuttavia il problema resta. Non è pensabile che gli stessi inconvenienti si ripetano, e che ogni mese ci si ritrovi punto e a capo. La ditta deve farci sapere quali sono le sue intenzioni, ovvero se è in grado di mantenere gli impegni presi con gli operatori, che non possono sostenere a lungo questi disagi».
Intanto, presso il Comune di Baronissi, è stato convocato per lunedì mattina, alle 9.30, un tavolo con sindacati, lavoratori e azienda. «Diamo atto al sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante, e all’assessore Alfonso Farina dell’impegno profuso – aggiunge Rispoli – Un ringraziamento anche al viceprefetto Vincenzo Amendola per la disponibilità». Poi la stoccata in merito alle assunzioni di operai dai consorzi, in particolare relativamente alla situazione del Corisa2:
«Continuiamo ad assistere a palesi violazioni della legge regionale sulla tutela occupazionale, in quanto ogni mattina vengono impiegati nel settore rifiuti diversi lavoratori interinali, precari e sottopagati, non solo a Baronissi, ma anche ad esempio nel cantiere Sarim di Pontecagnano. Il tutto a scapito dei lavoratori storici in lista di mobilità. Spieghino il motivo o in alternativa, se non diciamo il vero, ci querelino».
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