L’ultima seduta della commissione congiunta Statuto e Trasparenza ha licenziato un ulteriore testo riservandosi, però, per i prossimi giorni ulteriori modifiche. Per ora la proposta della maggioranza pare sia distante in molti punti su quella precedentemente elaborata dal presidente della commissione trasparenza Antonio Cammarota.
Il testo si incentra solo sul regolamento per la presentazione di istanze, proposte e petizioni di iniziativa popolare e rimanda alle norme nazionali tutto il resto. In somma, nel nuovo regolamento che si compone di quattro titoli e 23 articoli, viene eliminata la displina sullo streaming per le sedute consiliari così come viene accantonata la figura del difensore civico, che nella precedente bozza, tra l’altro, prevedeva una indennità pari a quella di un assessore.
Naturalmente non si escludono modifiche che possano integrare alcuni articoli del regolamento ma pare che la struttura non venga modificata. La montagna, dunque, avrebbe partorito un topolino. Dopo anni ed anni di consulti e commissioni alla fine, sotto la spada di Damocle del commissario, il regolamento sugli istituti di partecipazione si è ridotto allo stretto necessario
Fonte Le Cronache
In soldoni…. questi inutili e costosi gestori amministrativi TUTTI (Giunta e Consiglieri) con una Città sporca, confusionaria e disorganizzata nel più totale degrado sociale e partecipativo, vogliono continuare a farsi unicamente gli affaracci loro in Consiglio Comunale senza dover rendere conto a nessuno, tradendo aspettative e magari promesse fatte al loro elettorato.
Complimenti