La donna non ha mai ottemperato, nonostante un formale invito da parte del Responsabile del Servizio Contenzioso e una diffida del Responsabile dell’area Economico-finanziaria dell’ente al pagamento della somma dovuta, con relativo preavviso di distacco della fornitura idrica, fino a spingere l’ente ad arrivare ad intraprendere le vie legali, affidando ad un avvocato l’incarico di avviare le necessarie iniziative giudiziarie utili per il recupero della somma.
La vicenda sembrerebbe ad una svolta dopo il decreto ingiuntivo del Tribunale di Salerno che, appurata la gravità della situazione, stabilisce che la donna dovrà pagare la somma di 52.513,24 euro, oltre gli interessi ed altre spese pari a 2.156,50 euro.
La donna “ha diritto di proporre opposizione – si legge nel dispositivo – entro il termine di quaranta giorni, durante il quale gli atti potranno essere consultati in cancelleria, e in mancanza si procederà ad esecuzione forzata”.
Soddisfazione per la risoluzione della vicenda viene espressa dall’amministrazione comunale, per la quale è necessario tutelare l’erario comunale ma soprattutto garantire equità tra tutti i contribuenti. Pertanto dalla casa comunale arriva il monito ai cittadini morosi a corrispondere quanto dovuto all’ente, pena una battaglia legale che non potrà che far valere le ragioni del comune, come ha confermato la vicenda della 50enne.
Azz e c’avete messo 8 anni!!! E perché non l’avete staccata prima l’acqua a qst signora?
La parte più incomprensibile di questa vicenda è la seguente: dopo un certo numero di fatture non pagate in genere l’acqua viene staccata. Non è stata staccata per qualche motivo in particolare? E come ha fatto ad accumulare un debito del genere, ci irrigava i campi?
Infatti se fossi la signora intraprenderei una causa per usura contro chi vorrebbe riscuotere questa cifra abnorme. Ipotizzando che l’utenza sia privata e calcolando anche € 500,00 all’anno in otto anni arriviamo al totale di € 4.000,00 impagati più interessi e more per ritardato pagamento come facciamo ad arrivare a ben € 52.513,24 euro, oltre gli interessi ed altre spese pari a 2.156,50 euro come stabilito dal Tribunale di Salerno? C’è qualcosa che non quadra…………….
Forse è come ti dicevo: essendo case che si trovano in campagna, forse utilizzano l’acqua anche per scopi diversi. Ci sono agriturismi da quelle parti che hanno la piscina, magari ne aveva una anche lei. Sicuramente è una cifra notevole, non so come si possa arrivare a tanto e non so, ripeto, perché non le abbiano staccato l’acqua. Se poi era il comune a gestire la fornitura dell’acqua (così mi sembra ma posso sbagliare), allora il comune dopo anni chiede i danni un consumo di acqua che non ha mai interrotto.