Lo striscione affisso questa notte dai militanti di Forza Nuova Salerno è soltanto una constatazione di quel che è diventata Battipaglia e l’intera Piana del Sele.
Il triste paragone è dovuto perché la misura è ormai colma; troppi incendi, troppe coincidenze per non pensare che dietro a questo disastro ambientale non ci sia una mano scrupolosa che orchestra ogni azione e detta i tempi di ogni nuovo rogo.
Ben lieti siamo nel vedere la reazione del popolo battipagliese, dichiara Ivano Manno coordinatore regionale di forza nuova, che ha incarnato perfettamente lo spirito del ’69 quando ancora una volta Battipaglia salì agli onori della cronaca. Ci sono segnali che senza dubbio fanno riflettere e che bisogna sottolineare, in primis la presenza del sindaco, Cecilia Francese, con fascia tricolore indossata a guidare la protesta, segno che le Istituzioni locali sono al fianco del popolo e se adeguatamente pungolate fanno e vogliono l’interesse dei cittadini.
In secundis, il Ministro dell’Ambiente, On. Costa, uomo di Stato ha detto che è una guerra. Ebbene – incalza ancora il responsabile forzanovista – considerata l’affermazione, il Ministro sa benissimo, in quanto ex militare, che in guerra bisogna concedere poteri speciali a chi ha le capacità per conseguire la vittoria. Pertanto, l’unica Istituzione addestrata a fare ciò è l’Esercito e soltanto concedendogli i poteri di polizia giudiziaria e libertà d’azione e movimento si potrà risolvere questa “schifosa” guerra.
Non è più tempo delle parole, è tempo dell’azione, sufficit animus!
sversare rifiuti illegali e dare visibilità ai neofascisti.
Gli unici che si sono fatti sentire