Il padre della bimba sarebbe affetto da problemi di tossicodipendenza e sarebbe in cura per risolverli ma la situazione ha portato ben presto la piccola ad essere allontanata e affidata ad una struttura di Potenza. Qui i genitori hanno continuato a vederla sistematicamente.
Tuttavia, ad agosto, una nuova istanza del Tribunale di Lagonegro ha stabilito che la piccola dovesse essere trasferita in Calabria dove attualmente si trova tutelata in una Casa Famiglia. Il Tribunale ha rigettato anche la richiesta di affidamento da parte dei nonni paterni, tutelati dall’avvocato Renivaldo Lagreca.
In questa fase, la mamma si dice disposta a lasciare casa e a trasferirsi a pochi chilometri di distanza con i suoceri pur di avere l’affidamento. Attualmente la donna può vedere la figlia una volta al mese.
“È una situazione spiacevole per questa mamma a cui è negato il diritto di vedere la propria figlia – le parole dell’avvocato Lagreca – un fatto disumano, dove viene reciso il naturale legame di una mamma. Non è ammissibile un simile distacco“.
VERGOGNA! anche se il padre fosse un problema, il fatto che non siano stati dati alla MADRE in altra residenza o ai NONNI, disponibili, vuol dire che il l’ideologia che vuole distruggere la famiglia è più che presente viva e vegeta… e poi tanti fessi stanno a fare un putiferio per una parola o un mojito o qualche scontrino di Marino o le mutande di Cota.. tutte str..ate per fessi che solo queste sciocchezze riescono arrivare a capire, nulla di più.
Rendetevi conto: stanno ormai da anni smontando l’ISTITUZIONE “famiglia”, attraverso la distruzione della DONNA, base e colonna portante della famiglia, e dell’UOMO in quanto maschio.
Perchè non possono essere dati in affido ai nonni, magari con la madre che va ad abitare con loro???
eh bravo ! chiaramente questo articolo è già sparito dalla prima pagina, mentre altre fesserie destano lì per settimane …. che vergogna di giornalismo asservito