Con un match perfetto, però, la formazione salernitana ha portato a casa il massimo riconoscimento per le squadre “civili”. La finale di Coppa Italia, infatti, metteva di fronte le due compagini meglio classificate tra le non appartenenti a gruppi sportivi ministeriali nell’ultimo Campionato Italiano Assoluto di serie A1 svoltosi a Palermo.
Il successo del Club Scherma Salerno ha aperto il weekend di Anzio dedicato alla “Festa della Scherma”, manifestazione federale che dà inizio al nuovo anno agonistico e nell’ambito della quale Marco Autuori ha ricevuto anche il premio “Il seminatore d’oro”, riconoscimento magistrale per i risultati ottenuti dai suoi giovani allievi nella stagione scorsa e che è stato consegnato al 35enne maestro salernitano da una leggenda del fioretto e dello sport italiano, la pluri-olimpionica Valentina Vezzali, oggi consigliere federale.
Solo poche ore dopo, il quartetto del Club Scherma Salerno ha sfidato e battuto la squadra pisana in un assalto condotto praticamente dal principio, e che ha visto il giovane Iandolo – reduce dal ritiro con la Nazionale under20 – piazzare la stoccata decisiva, quella che è valsa il trofeo tricolore.
“Volevamo regalare alla nostra società e alla città di Salerno questa Coppa Italia. Siamo orgogliosi d’esserci riusciti – dicono all’unisono i quattro fiorettisti salernitani -. È una grande emozione aver arricchito ulteriormente la bacheca del Club e aver al contempo acquisito il diritto a disputare la prossima Coppa Europa, una sorta di Champions League della specialità, che ci vedrà contrapposti alle formazioni più forti, gruppi militari compresi, del Vecchio Continente. Con l’auspicio che questo traguardo storico rappresenti soltanto l’inizio d’una stagione di grandi successi”.
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