Si è svolta stamani al tribunale di Salerno dinanzi alla dottoressa Zambrano la prima udienza in discussione del processo sulle Fonderie Pisano. La Procura ha chiesto anche una multa pesantissima di 165.000 € e 6 mesi di interdizione dai pubblici uffici per l’opificio di via de’ Greci Fratte.
Nel corso dell’udienza sono state ribadite tutte le irregolarità riscontrate a partire dal 1998: dieci anni di violazioni reiterate di natura ambientale e amministrativa e sospensioni continui dell’attività fino ad atti duri come il ritiro della Via (valutazione di impatto ambientale) da parte della Regione Campania. Prossimo udienza in tribunale il 12 novembre nell’aula 8 alle 9,30.
Ma come si fa”a rinviare ancora ma qui siete pazzi!!! È scritto in decine di documenti risaputo e conclMato che stanno inquinando e uccidendo eppure continuano a rinviare di trimestre in trimestre. L’ultima volta dopo anji di battaglia gli fu ritirata l’aia salvo poi scoprire che ci fu un un’errore di trascrizione da parte dei funzionari della regione e farli rialrire. È tutta una farsa e se la gente non li va a chiudere con la forza la politica continuerà a coprire questo schifo. VERGOGNA!!!
Ma intanto il TAR che fine ha fatto? Da maggio attendiamo invano un cenno che non arriva. Hanno tutte le carte per chiudere quel pezzo d’antiquariato e perdono tempo. Ricordo che l’arpac aveva scritto che le Pisano costituivano un pericolo (ESIZIALE/MORTALE) per la popolazione. Chi deve indagare sul TAR si faccia avanti perché qui sembra che nessuna voglia fare il proprio dovere.
Una volta in prigione buttate via le chiavi e dategli modo di riflettere su quanto male hanno fatto
Mentre i medici decidono (nel caso i giudici) l’ammalato muore. Fate non ridere ma purtroppo letteralmente piangere.
Popolazione teanquilli, abbiamo scoperto tutto, sappiamo che inquina a scopo di lucro, sappiamo che è nocivo per i vostri figli e sappiamo che non ha nessuna intenzione di migliorare. State senza pensieri, noi ora ci pensiamo bene e tra appena TRE MESI vediamo qualcun altro se è d’accordo con noi e decideremo il dafarsi. Voi non morite mi raccomando