Sono presenti per un saluto istituzionale il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese, la Consigliera provinciale delegata alla Cultura, Beni Culturali e Turismo, Paky Memoli, e il Dirigente del Settore Pianificazione Strategica e Sistemi Culturali, Ciro Castaldo.
La mostra, patrocinata da Regione Campania, Provincia e Comune di Salerno, resta aperta fino al 20 ottobre 2019. Nella sua trentennale carriera, Aiazzi vanta personali e collettive in Italia e all’estero, fra cui la partecipazione alla Biennale di Venezia nel 2011. Vanno inoltre ricordate la personale al Palazzo della Regione Toscana a Firenze nel 2008, la collettiva “Immagina” presso l’Istituto di Cultura Italiana di Colonia nel 2012, la collettiva “Grandi Maestri, piccole sculture” a Palazzo Sozzifanti di Pistoia nel 2013, la personale alla Rocca Aldobrandesca di Capalbio e la doppia personale con Sergio Monari alla Regione Lombardia, a Milano, nel 2018.
Secondo il curatore Niccolò Lucarelli, la scultura di Aiazzi si ispira essenzialmente al Modernismo europeo a cavallo degli anni Venti e Trenta, a sua volta ispirato alle tradizioni artistiche delle civiltà arcaiche, da quella etrusca a quella magnogreca. Per questa ragione, la collezione del Museo Archeologico salernitano costituisce il naturale interlocutore per un dialogo estetico e concettuale sulla china dei millenni. L’apprezzamento dell’antico con la sua parca severità estetica, fa sì che le opere giungano rapide al concetto che intendono esprimere, senza la mediazione di orpelli che appesantiscano la lineare semplicità del tratto: all’occhio dell’osservatore si offre l’immagine pura del pensiero, avvolto in un assorto silenzio contemplativo. Aiazzi non è scultore di narrazione, lo si può invece pensare come uno scultore-filosofo, che immortala nel bronzo i valori della sapienza antica, di un’antichità però universale, al punto da essere valida ancora oggi, nonostante la decadenza morale della società contemporanea.
“Sono molto contento di ospitare presso il nostro Museo Archeologico – dichiara il Presidente della Provincia, Michele Strianese – la personale dell’artista pistoiese Loriano Aiazzi. Questa è la sua prima mostra a Salerno, occasione in cui viene esposta per la prima volta la nuova scultura Vittoria, che sarà presentata assieme ad altre 11 opere. Dalle sue sculture emerge con forza il rispetto per l’arte antica, per quella sobrietà così moderna che sa essere esaustiva senza ricorrere a inutili orpelli. Inoltre mi colpisce la tonda sinuosità delle sue linee, questo evidente lato femminile delle sue opere, che richiama alla maternità, alla capacità di generare la vita.
Questa presenza autorevole dello scenario nazionale e internazionale dell’arte contemporanea si colloca all’interno del percorso di valorizzazione dei beni culturali della Provincia di Salerno, attivato dal Settore Pianificazione Strategica e Sistemi Culturali, diretto da Ciro Castaldo, con il supporto della Consigliera provinciale delegata alla Cultura, Beni Culturali e Turismo, Paky Memoli.
A partire dal patrimonio culturale dell’Ente e in particolare del Museo Archeologico provinciale, infatti, si vuole promuovere il necessario dialogo artistico con il contemporaneo, alla ricerca di sinergie utili allo sviluppo territoriale di qualità, al ritorno economico sulle nostre comunità e, soprattutto, alla promozione di quella identità e appartenenza culturale che caratterizza la nostra provincia.”
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