Al centro della polemica il trasferimento, presso la scuola in questione, di M.A., la docente di matematica che – la scorsa settimana – è stata trasferita dalla scuola Pirro dopo una guerra con i genitori che l’hanno accusata di vessazioni nei confronti dei bambini.
Stando a quanto emerso, infatti, la docente di matematica sarebbe stata sospesa dall’insegnamento e trasferito presso la scuola di Pellezzano dove avrebbe dovuto ricoprire incarichi amministrativi in quanto non idonea all’insegnamento con i bambini.
Ebbene, la professoressa è stata trasferita presso l’istituto comprensivo di Pellezzano ma continua ad insegnare, come confermato da alcuni genitori, preoccupati che gli episodi della Pirro possano nuovamente verificarsi.
“Laddove la docente non abbia limitazioni di sorta all’attività di insegnamento, al solo fine di tutela di tutte le parti in causa e nel comune interesse (in particolar modo degli alunni e della docente stessa), le chiediamo di monitorare e vigilare la situazione con le modalità che riterrà opportune”, si legge ancora nel documento inviato alla dirigente scolastica. Di fatti, la professoressa di matematica sta insegnando, a Pellezzano, ma accostata ad altri docenti.
«Non so cosa sia accaduto ma di certo c’è che la professoressa M.A. oggi (ieri per chi legge ndr) non si è presentata a scuola», ha dichiarato un genitore che chiede l’anonimato per tutelare suo figlio. «Questa questione ci preoccupa non poco, vogliamo che la dirigente scolastica faccia i dovuti controlli e poi ci dia delle risposte», ha poi aggiunto.
Fonte Le Cronache sabato 21 settembre
Ai tempi miei a scuola si prendevano le bacchettate e a casa il resto! Adesso ci sono le promozioni tramite le “carte bollate” ed i ciucci si laureano con le università telematiche!!!
se sei un povero ciuccio che impara le tabelline solo se preso a bastonate da un animale è solo un problema tuo, i figli delle persone normali devono avere insegnanti normali.
Anch’io ho preso bacchettate sulle mani e non mi vergogno affatto. Stanno crescendo generazioni di rincogli.niti maleducati, fumano nei bagni e non hanno rispetto per le Istituzioni (scuola compresa). Istituire di nuovo il servizio militare anche per le donne sarebbe ottima soluzione in modo da far capire ai bamboccioni cosa vuol dire senso di appartenenza, patria, onore e rispetto per le istituzioni. Per quanto mi riguarda esprimo solidarietà alla Prof.ssa in questione.
X Beato: se suo figlio tornando da scuola piangendo le riferisse che la maestra gli ha detto “Tu sei malato, io ti metto sulla sedia a rotelle, non sei un essere vivente, sei un animale” lei “gli darebbe il resto?”.
Il suo qualunquismo da quattro soldi fa pena, si esprime per frasi fatte senza conoscere i fatti. Le do un consiglio: cambi il suo nickname in Beota, sarebbe più appropriato.