Sono i numeri impressionanti del Dolcevita, la venue della notte simbolo della Movida salernitana e punto di riferimento della disco-music del Mediterraneo che fin dagli esordi si offre al suo pubblico con cinque diversi ambienti musicali, circondata dal mare che bagna due fra le coste più belle al mondo, quella amalfitana e quella cilentana, in un intreccio di archi, scale e architetture mediterranee, fuse ad un ambiente hi-tech.
Il club è reduce dalla sua 25esima estate esplosiva, scandita dal bagno di folla per il Deejay Time targato Albertino e Fargetta, Baby K, il Party Adoro di Stefano De Martino e non ultimo, il concerto di Capo Plaza osannato da oltre 7mila giovani. Ospiti e presenze importanti che restituiscono all’azienda, in termini di successo e soddisfazioni, il grande lavoro di una grande squadra che da sempre si cela dietro le quinte.
«Il Dolcevita non è mai stato un semplice locale, ma un contenitore di emozioni che di anno in anno si è riempito con il top delle professionalità del settore. Quando negli anni ’90 intraprendevo questa strada tutti mi dicevano che mi stavo imbarcando in un’impresa impossibile, io rispondevo loro che “impossibile” è un’opinione. Oggi siamo un riferimento internazionale – racconta il fondatore Armando Mirra nella prefazione del libro pubblicato per il traguardo raggiunto che ripercorre la storia della discoteca tra immagini e aneddoti – Addirittura la nostra organizzazione è stata oggetto di case study per diverse tesi di laurea presso l’ateneo salernitano. Festeggiamo 25 anni di successi e soddisfazioni che strizzano l’occhio ai 50 dell’Acapulco, il lido-dancing che inventò il mio papà…un uomo all’avanguardia che ha tracciato il percorso».
Doveroso, per il manager del by night, il ringraziamento anche a chi, nel percorso di crescita e affermazione del Dolcevita, non ha mai smesso di sostenerlo: «Fondamentale è stato l’incontro con Marco Adamo, Manuel Preziosa e Roberto Galdi, che – aggiunge Mirra – prima nelle vesti di collaboratori e poi di soci d’impresa, hanno inciso in modo determinante nella creazione di quello che era il mio sogno nel cassetto».
Il traguardo merita dunque grandi festeggiamenti che tra l’altro coincidono con un closing event esplosivo. Sabato 28 settembre guest del Dolcevita sarà Christian “Bobo” Vieri (un tempo star del calcio mondiale, oggi imprenditore e trend setter, un principe dei social e icona della night life) con il suo “Bobo DJ Show”: 90 minuti più o meno durante i quali l’ex attaccante dell’Inter e della Nazionale (che ha messo su un’equipe di professionisti della musica, composta dal dj Luca Cassani, dalla vocalist Lara Caprotti, e dal musicista Stefano Serafini) remixa Barry White, Abba e in generale capolavori musicali degli anni ‘70 con le hit del momento. Musica, mani che vanno a ritmo e tanto divertimento. Esattamente come da sempre accade al Dolcevita, il luogo dell’aggregazione per intere generazioni di ragazzi che qui muovono i primi passi nel mondo della notte: i primi amici, i primi amori, i primi balli. Nelle mani del maestro Marco Montefusco, i resident djs Peppe Nastri, Enzo De Angelis e Kekko Scafa e i resident voices Orlando Cianci, Carmine Caudino e Riccardo De Sio, il closing del big party, la parte in cui, come da copione, le ore si fanno piccole ma la voglia di scatenarsi in pista non diminuisce mai.
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