Dopo mesi di polemiche, ritardi e problemi di varia natura, il prossimo 16 ottobre riaprirà ufficialmente il ristrutturato pronto soccorso dell’ospedale “Amico Gaetano Fucito” di Mercato San Severino. Al taglio del nastro sono stati invitate tutte le massime autorità, dal nuovo vescovo della diocesi di Salerno-Campagna-Acerno, monsignor Andrea Bellandi, i sindaci dei comuni della zona, il rettore dell’ateneo, e le massime cariche istituzionali del comprensorio, nonché l’ex direttore sanitario Generoso Conforti.
Nei mesi scorsi si sono registrate forte polemiche relative alla nomina a primario del dottor Antonio Basile, consigliere comunale del Pd, nomina avversata da più parti (tra i quali i consiglieri comunali Carmine Landi e Annalucia Grimaldi) che contestavano la nomina, difendendo al contempo il primario facente funzione precedente Gaetano Maio. I cittadini apprendono con soddisfazione questa notizia poiché più che le polemiche per la nomina del primario, c’era urgenza e necessità di avere un primo intervento sanitario funzionante e operativo.
A seguire da vicino tutto l’iter per la realizzazione del nuovo pronto soccorso è stato il dirigente sanitario Felice De Santis, anche lui consigliere comunale di maggioranza del comune della Valle dell’Irno. “Nel contempo – tiene a precisare il dottor Antonio Basile – in questi primi tre mesi di attività sono aumentati del 10% i ricoveri con esito soddisfacente al pronto soccorso e si è registrato un solo decesso (per cause naturali ndr) di un paziente del dottor Carmine Landi”.
La struttura era chiusa da anni per una serie di lavori di ristrutturazione che si sono protratti più del dovuto a causa di problemi di natura burocratica e tecnica avuti durante la realizzazione dell’opera, avviata a suo tempo dall’ex direttore sanitario Generoso Conforti, ora in pensione.
“Apprendiamo con piacere – dicono in coro Giuseppe Saggese e Luca Picarella, del comitato pro ospedale, e il dottor Vincenzo Sica, ex assessore del comune di Fisciano – la notizia della riapertura del pronto soccorso del nostro nosocomio, per il quale nei mesi scorsi avevamo sollecitato a più riprese il completamento dell’opera, in modo da poter soddisfare al meglio le esigenze di un’utenza di un’aria vasta che comprende il basso nocerino, la Valle dell’Irno (con la presenza dell’ateneo) e la bassa irpinia che raggiunge circa le 100mila unità.
A noi non interessano i giochi di potere per le nomine e le polemiche sollevate (dai vari Landi, Giovanni Romano, De Pascale e altri), ma solo la qualità e l’efficienza dei servizi che il neonato pronto soccorso potrà garantire ai cittadini. Speriamo – concludono i tre – che ora si mettano da parte i contrasti e che tutti remino nella stessa direzione per il bene dell’ospedale e dei cittadini”.
Questa apertura si aggiunge ad un mese esatto dall’inaugurazione del nuovo reparto di Medicina Generale che si è avuta proprio lo scorso 16 settembre. Contemporaneamente il Centro Diabetologico e Malattie Metaboliche Distretto Sanitario 67 (Mercato san Severino) dell’Asl, ospitato dall’Azienda ospedaliera universitaria di Salerno presso il Fucito, andrà ad occupare i locali liberati dalla divisione di Medicina Generale.
Si avvierà così la ristrutturazione di spazi destinati al reparto di Clinica Odontostomatologica legato al corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria. In una nota dell’azienda ospedaliera del Ruggi la soddisfazione per i lavori che si stanno facendo.
“Gli interventi che si stanno susseguendo sul Plesso di Mercato San Severino testimoniano l’importanza che i vertici aziendali riconoscono all’ospedale di riferimento della Valle dell’Irno dove, oltretutto, manca pochissimo per l’inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso, reparto arricchito di moderne attrezzature e presidi medici, e per il quale è stato disposto anche un significativo incremento di personale medico e di comparto.
L’input definitivo per questa importante inaugurazione è stato assunto nel corso di una riunione svoltasi oggi alla presenza della Direzione Strategica, del Coordinatore dei Presidi Aziendali e del Direttore Medico di Presidio del Fucito insieme a tutte le componenti tecniche e sanitarie interessate ai lavori”.
Resta il rammarico però per la chiusura dei reparti che sono stati chiusi in questi ultimi anni tra i quali quelli di: Ginecologia, Ostetricia e Ortopedia (guidato dal luminare dottor Antonio Toro, trasferitosi di seguito alla chiusura del reparto a Sarno). A seguito della chiusura dei reparti e da segnalare anche un risvolto negativo sulle attività commerciali di Curteri che hanno registrato un calo di vendite di circa il 50%, tra i più penalizzati fiorai, bar e pasticcerie.
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