E’ stata condannata a due anni la cameriera responsabile di sala del ristorante a Scala, in Costiera Amalfitana, in cui perse la vita Wahid Cameron, il bimbo inglese morto nell’ottobre del 2015 dopo aver consumato un piatto di scialatielli confezionati con latte (il bambino era allergico al latte e ai suoi derivati). Assolto invece il cuoco del ristorante perchè non ha contezza di ciò che succede in sala: in cucina, quel giorno, arrivò solo l’informazione «no formaggio su pasta» e niente altro.
Condannata invece la cameriera accusata di omicidio colposo
mi sembra assurdo .. in sala dicono “no formaggio”, in cucina non mettono formaggio, il piatto arriva in tavola e il bambino muore. Il formaggio c’era o non c’era? mi pare di capire che c’era nell’impasto, quindi mi chiedo: è semplicemente stato detto “no formaggio sulla pasta”, in tal caso sarebbe una semplice preferenza, oppure è stato esplicitamente detto che il bambino era gravemente allergico e non poteva vedere formaggio neppure da lontano?? Se non è stato detto espressamente che era allergico allora questa condanna mi pare completamente viziata nel merito. Anche io dico che non voglio il formaggio sulla pasta, ma tra questo e l’essere gravemente allergico ce ne passa..
magari leggere la sentenza invece di fare elucubrazioni?