A seguirlo, quasi contemporaneamente, è stato Fabio Grimaldi, che ha replicato la base di organizzazione per il suo gruppo, scegliendosi un braccio destro ed una serie di collaboratori capaci di spostarsi rapidamente nelle varie zone di spaccio controllate, seguendo una tabella oraria precisa ed utilizzando per le consegne mezzi che cambiavano di continuo per confondere le acque.
Entrambi – Pastore e Grimaldi – ieri si sono avvalsi della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia in carcere. Solo Pastore avrebbe negato l’esistenza di una vera e propria associazione. Con loro hanno fatto scena muta altri quattro spacciatori, tra questi quell’Antonio Fuoco già condannato per aver ucciso la sua cagnetta a calci.
Tutti gli altri, invece, hanno collaborato ed in parte ammesso le proprie responsabilità, guadagnandosi i domiciliari. Gli inquirenti cercano riscontri ulteriori al quadro probatorio già documentato da intercettazioni e videoregistrazioni.
In particolare, prendono corpo il rapporto osmotico tra i due gruppi; e le due aggravanti condivise dal Gip su impostazione della Procura: ovvero la scarsa qualità della cocaina, dell’eroina e del metadone venduto a migliaia di clienti (almeno 50mila le richieste di droga accertate) e lo spaccio smodato davanti alle scuole o nelle piazze centrali di Salerno.
Due fattori di forte impatto ed allarme sociale: il primo perché prova il rischio ulteriore legato al consumo di stupefacente tagliato male; il secondo, perché conferma il crescente numero di assuntori di droga in città, senza distinzione anagrafica e di classe sociale.
Fonte Liratv.com
Una città in mano ai drogati e camorristi!:-)
basta guardarsi un po’ intorno… tra smart e motorini….solo munnezza umana.
Conosco bene la triste realtà di questa città, macchiata da venditori e consumatori di droga in maniera spudorata e massiccia, leggo che sono state accertate 50 mila richieste di stupefacente, mi sorge spontanea una domanda .. tutte queste richieste e solo 15 persone arrestate? E allora qualcosa non torna .. così come la concessione dei domiciliari, questo significa che continueranno a spacciare dalle loro case e che a breve saranno liberi, avranno il permesso di lavoro.. e questi già sanno chi concederà questo posto fantasma di lavoro, gli verranno versati anche i contributi che si pagheranno stesso loro con tutti i soldi delle partite di droga fatte, e così avranno anche riciclato il denaro sporco. Finché ci saranno queste pene così leggere e flessibili in Italia, lo smercio di droga sarà sempre più fiorente, il che significa potere nelle mani della criminalità che avrà sempre più soldi per i loro politici, compreranno voti senza problemi, ed eleggeranno colletti bianchi ovunque, alla fine dei conti la volontà di cambiare questo paese non ce mai stata, non ce e non ci sarà.
Certo che il fenomeno droga ha assunto proporzioni allarmanti.Operazioni come questa servono a poco,basta vedere quanti arresti vengono fatti senza che si risolva niente.Io penso che lo stato volendo potrebbe fare di più,basta vedere la lotta al terrorismo e al contrabbando di sigarette. Può darsi che mi sbaglio
Fermata metro torrione basta entrare in stazione e dietro c’è piazzetta ….adolescenti e fumo in quantità…