Chiude oggi il 48° Vinitaly con numeri da capogiro, per presenze ed espositori, ed il prossimo anno sarà in pole position all’Expo 2015 di Milano per valorizzare il gusto made in Italy, quale vero e riconosciuto ambasciatore del vino italiano nel mondo.
E quest’anno al Vinitaly, per la Campania i veri protagonisti sono stati tutti i territori di eccellenza, dall’Irpinia al Sannio, dal Cilento alla Costa d’Amalfi, e così via per le 5 province, coi loro vini doc, le oltre 150 cantine presenti e con mega-cartelloni colorati che, per la prima volta, sono stati realizzati per valorizzare la provenienza e le aree di produzione.
L’Irpinia, in particolare, forte delle tre docg Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo, ha creato una sua propria vetrina staccandosi dalle altre province campane “per correre da sola”. Ai posteri l’enigmatica ed inebriante sentenza!
Ma rituffiamoci nel mare del Cilento, e nei vigneti assolati e generosi che si affacciano sulla costa meridionale della Campania; qui tra le numerose aziende, tutte di qualità per i pregiati vini in esposizione, due di esse rappresentano, in sintesi, un piacevole contrasto tra storia e novità del territorio, ulteriore riprova di una consolidata tradizione vitivinicola mai interrotta. La storia ha un nome e un cognome: Raffaele Marino di Agropoli. Tra i primissimi produttori cilentani con quasi 40 anni di storia, Raffaele Marino continua con successo la tradizione familiare nel solco del fondatore Lorenzo, suo papà, e presenta una gamma di vini di notevole spessore qualitativo, con il rosso dop Proclamo Cilento Aglianico diventato un must irrinunciabile per intenditori e conosciuto ai più come il vino “secessionista”.
La novità, invece, è costituita da Fattoria Albamarina di Centola, ubicata a due passi dal mare vivo e meravigliosamente blu di Palinuro, scenario come pochi altri per bellezza e fascino mediterraneo. Giovane realtà ma già all’avanguardia nell’area cilentana per metodologia e qualità, Albamarina è gestita dalla famiglia Notaroberto. L’azienda produce i due bianchi Valmezzana Cilento Fiano dop e Primula Fiano Paestum igp. Dal profumo intenso ed aromatico, entro l’autunno saranno affiancati da un rosso Campania aglianico igp. Frattanto, Mario Notaroberto con i figli Livio e Dario, e con Alfredo Galietti, già prepara i prossimi appuntamenti di settore a cominciare da London Wine Fair di inizio giugno. Impegno e passione quotidianamente dedicati ai 15 ettari di proprietà con vigneti e oliveti, nel segno di una filosofia di famiglia che Mario Notaroberto riassume con saggezza e grande semplicità, come nel suo stile, in una frase: “ Dal piacere di bere il vino al piacere di produrlo”.
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