Intanto continuano i messaggi di cordoglio per la famiglia di Melissa e la disperazione dei suoi amici, specialmente di chi l’ha vista morire sotto i propri occhi. Qualche giorno prima, a casa, Melissa – si legge su Il Mattino – si era sentita male ed era svenuta. La madre era con lei, voleva portarla subito in ospedale ma la sedicenne, non ha voluto: «Mi sento bene, non è nulla di grave».
E così domenica era stata allo stadio Arechi a seguire la partita della Salernitana. Per lei un week end come gli altri, famiglia, amici, squadra del cuore, compiti. Le ultime ore di vita per lei sono trascorse con la normale routine di una studentessa sedicenne. Era alla lavagna, per un esercizio di verifica che seguiva la spiegazione della professoressa di matematica quando ad un tratto si è verificata la tragedia
Una tragedia, probabilmente causata da un’emorragia cerebrale: un’atrocità, inaccettabile, una vigliaccata del destino. Solo un genitore può comprendere l’enormità del dramma. Però… Però certe notizie così intime non dovrebbero trapelare. Altrimenti la drammatica fine di una giovane, poco più che bambina, rischia di trasformarsi in un’avvilente commedia.
Io sono genitore e ho 4 figlie e immagino il dolore immenso del papà e della mamma,non passerà mai e allora posso solo dire con un piccolo filo di voce e con tanto rispetto e dolore,che Melissa è in un Posto Migliore e Veglierà sempre su voi!!! Ma con voce alta invece voglio dire una cosa,morire a 15 anni non si può,anche perché questo Angelo non aveva neanche assaporato un po’ della sua vita,ma la cosa più grave è che se esiste ste un Dio,ma visto tutte le tragedie di giovanissimi,questo dio non esiste,perché se ci fosse leverebbe da questo mondo schifoso è squallido,assassini pedofili e delinquenti,quindi per credere se poi un angelo di nome Melissa e Tanti altri ci abbandonano,pur essendo innocenti,puri ma soprattutto senza avergli dato una opportunità di godersi la vita!!Melissa Riposa In Pace
Sono due giorni che penso a questo dramma,e da genitore posso comprendere in parte la disperazione del papà e della mamma di questa creatura.
Sono una voce fuori dal coro, poiché adesso ho letto che la ragazzina già aveva presentato segni di “instabilità” dal momento che era già svenuta nei giorni precedenti… Io genitore ho l’obbligo di salvaguardare l’incolumità e la salute di mio figlio… Noi adulti sottovalutiamo il nostro stato psicofisico e non diamo peso ai sintomi che abbiamo, ma per un figlio di appena 16 anni che ancora non conosce bene la vita e che per un nulla si può morire, io lo prendo di forza e lo portò in ospedale! È svenuto in casa mia! Svenuto! Senza ragione alcuna! Ovvio che l’adolescente dica di star bene