La preside è stata condannata per lesioni colpose gravi, a un mese di reclusione, pena sospesa con il beneficio della non menzione nel certificato penale, e a una provvisionale di 15mila euro. Fino a marzo la preside resterà a casa.
Otto anni fa, durante gli esami di maturità, uno studente inciampò e finì nel terrazzino. Uno dei lucernai del pavimento non resse al peso, si sfondò e lo studente finì a terra nell’atrio, dopo un volo di otto metri. Nel settembre scorso sono state rese note le motivazioni della sentenza.
Il Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania ha firmato il provvedimento disciplinare.
Contro la decisione assunta dal capo della scuola campana, la Principe, attraverso il suo avvocato Domenico Ferrante, si prepara a presentare ricorso, con carattere d’urgenza, al giudice del lavoro. Sul fronte giudiziario, invece, l’avvocato Domenico Ciruzzi sta ancora valutando la possibilità di impugnare la sentenza di condanna della Corte di Cassazione dinnanzi alla Corte Europea. Lo scrive Il Mattino oggi in edicola
Giusto cosí.
Mi indigni quando sento che i professori non possono più mettere note ai ragazzi, ma una preside ha l’obbligo di vedere se la sua scuola cade a pezzi o meno!
..vabbè che deve succedere, poi si vede….
La responsabilità della sicurezza sul luogo di lavoro di chi è?