La Cgil sostiene che non sia più rinviabile un confronto con l’Amministrazione Comunale. Salerno Pulita e i suoi lavoratori non devono essere percepiti come un costo ma come un investimento per la città, bisognosa di un servizio di igiene urbana all’altezza di un Comune capoluogo ormai in piena espansione turistica.
E’ per questo che sarebbe necessario un programma di medio periodo che dia gambe al progetto di Salerno Pulita quale gestore unico dei rifiuti, mentre la possibile, graduale dismissione delle attività legate al settore delle pulizie, come nel caso dei 50 addetti agli Uffici Giudiziari, preoccupa non poco i lavoratori.
Resta, inoltre, irrisolto il passaggio da part time a full time per gli ex interinali ed ex cooperative; è necessario guardare alla gestione delle zone e delle maestranze assegnate affinché ci sia un’equa distribuzione dei carichi di lavoro; così come vanno evitate distorsioni sull’utilizzo del lavoro straordinario. Va rivista, poi, la rotazione degli incarichi dopo anni di ingessatura nell’organizzazione interna; vanno utilizzate nuove e moderne tecnologie per la tracciabilità del conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini, per migliorare il servizio di raccolta, sanzionare più facilmente i trasgressori ed aumentare la percentuale di differenziata.
L’Impianto di Compostaggio, infine, ha un ruolo fondamentale e per questo va alzata l’attenzione sulla corretta funzionalità e sui temi della sicurezza. Di tutto questo, lavoratori sindacati vorrebbero discutere con l’amministratore Nicola Sardone.
Fonte LIRATV
Commenta