Secondo le accuse due sarebbero i principali responsabili dei tafferugli avendo usato i social network per “promuovere” la contromanifestazione, ma senza autorizzazione, alla «passeggiata per la legalità» organizzata dai leghisti di Salerno.
Secondo il magistrato, i social sono una moderna forma attraverso la quale propagandare in maniera veloce e diretta e accogliere consensi soprattutto attarverso i tag e i like. I dodici indagati, che dovranno ora difendersi in dibattimento, in quella circostanza furono individuati dai poliziotti a seguito di una serie di tafferugli. Benché nata come protesta pacifica, in fondo era «non autorizzata».
Godo!
A. Somma prendi e porta a casa!
Danno e beffa
Ricordo a tutti che i leghisti vanno buttati il lunedi sera, a Salerno si fa la raccolta differenziata
per “peppe”… con destinazione finale “Inceneritore” mi raccomando.
x peppe
Gli incivili li buttano per strada dove capita ed a tutte le ore, ma che fa il comune per la raccolta e lo smaltimento?
Forza Lega – Forza Salvini ! Pd alla frutta.
Infatti la lega ha promesso una nuova Salerno…..alle prossime elezioni…votateli e sarete premiati!!!
Lunedì sera!!!!
anche io voto lega
W la Digos
Effettivamente la Lega potrebbe essere paragonata al rifiuto indifferenziato. Ma visti gli ultimi eventi il PD ed i 5STELLE allora sono rifiuti tossici e pericolosi. Mancanza di dignità e coerenza. Avevano detto che si erano accordati solo per salvare il momento congiunturale del Paese (?per non andare alle elezioni? ) ed ora si accordano per le varie elezioni regionali. Che vergogna.
dopo il confronto in tv con renzi, salvini dovrebbe andare in quarantena, fra i due c’è un abisso, renzi cercare di spiegargli tecnicamente leggi e proposte, salvini rispondeva con le solite battutelle inutili, sinceramente faceva pena, non esiste paragone; solo spot elettorali e sorrisetti da ebete, senza argomenti seri. se noi meridionali voteremo ancora salvini significa che la politica è finita, basta ragionare un poco, ricordare la cronistoria della lega e poi decidere per chi votare.