Le indagini condotte dai militari dell’Arma, diretti dal comandante Giuseppe Loria, sono durate per quasi due mesi: ad incastrare il giovane le immagini restituite dalla telecamere di videosorveglianza installate nel territorio di Maiori poste tra i luoghi dei furti (Via Capitolo e Ponteprimario) e il tratto di strada che conduce a Tramonti. Il giovane era stato infine “pizzicato” proprio a bordo di uno dei mezzi rubati ed aveva ammesso parzialmente le sue responsabilità.
Il giudice del Tribunale di Salerno, oltre ad avere sposato la tesi della polizia giudiziaria e del pubblico ministero, ha riconosciuto che sia ancora attuale il rischio di reiterazione del reato da parte del 20enne. Dalle indagini sono emerse responsabilità anche di un altro ragazzo, minorenne, la cui vicenda penale è però stata trattata dal Tribunale per i minorenni di Salerno.
Fonte IlVescovado.it
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