Limoni che troviamo in piazza Sant’Agostino nelle installazioni, già montate, che ricordano le ceramiche vietresi e della Costa d’Amalfi. Si vuole così omaggiare e valorizzare le tipicità del territorio. Un altro punto sempre molto visitato è piazza Flavio Gioia che quest’anno avrà un grande albero con rami che avvolgeranno tutta la Rotonda. Via dei Mercanti regalerà, come sempre, un colpo d’occhio particolare ma non avrà i fiori multicolori, già installati a via Carmine e via dei Principati.
In via Settimio Mobilio sono già presenti da alcuni giorni gli addobbi, così come le luci negli alberi di via Roma. La Villa Comunale si trasformerà ancora in uno zoo con animali nuovi. Proprio nel polmone verde al centro di Salerno è in programma venerdì 15 novembre alle ore 17.30 l’inaugurazione della nuova edizione di Luci d’artista. Che, come sempre, riuscirà a catalizzare l’attenzione di migliaia di turisti e visitatori.
Fonte LiraTv
…a Sant’Agostino…una bella premuta di limoni….
I limoni sono fondamentali,ci vuole sul cuoppo.
e’ roba vecchia i limoni bisogna rinnovare per attrarre il turismo,le luci messe a mercatello-pastena sono di un squallore unico ed e’ roba gia riciclata,le cose o si fanno per bene o meglio abbandonare.
sta telenovelas dei limoni sta stancando
Limun’ Cà, simm’ nuj!
Veniamo sempre a vedere le Allummate a Salierno
Decine di migliaia di persone che non spendono quasi nulla e creano solo casino e munnezza.
Organizza mostre di grandi pittori in una delle location che abbiamo e basterebbe il 10% di turisti (altra tipologia) per guadagnare tutti di più e con sostenibilità.
in via Adolfo Cilento sono finiti i fondi delle bottiglie di plastica che stavano nei mercanti. per la gioia dei turisti con pane e frittata ( tra l’altro molto saporita)
Che palle ste luci.
Uno spreco immenso per cosa?
Piuttosto vediamo di valorizzare la risorsa mare
Indovinate dove si potrebbero mettere quei limoni?
Voglio l’impepata di COZZE !!! PER FAVORE?????
quanta presunzione che leggo in quelli che pensano all’equazione luci=unicoprogresso, e che per contro sostengono l’inverso no-luci=regresso… siete decisamente limitati. Secondo voi queste luci sono l’unica cosa “possibile” da farsi? mah … pensate di essere aperti ma siete decisamente rinchiusi in questa idea di turismo inscatolato in un pacco di luci e null’altro.
E per essere piu chiaro, le luci ci possono stare, ma in misura minore, diversa e con eventi a corredo, ma sappiate che c’è un mondo oltre le luci di Natale che non hanno nulla a che fare con il Natale tra l’altro! (altra ipocrisia, infatti l’origine di queste luminarie anonime e stile pop-art fu proprio quello di “eliminare simboli religiosi di parte”! assurdità ipocrita, essendo il Natale in sé una festa religiosa! se non concordi puoi semplicemente FARE NULLA, in tutta libertà!
Spesso, anzi quasi sempre, quando si fanno i processi alle intenzioni, allora è la volta buona che si finisce fuori strada, col rischio che la cosa diventi irreversibile.
Ci mancherebbe che qualcuno pretendesse di associare il progresso di una città alla sua capacità di organizzare annualmente uno spettacolo di luci, per alcuni ritenute artistiche e per altri considerate solo un simbolo di “pacchianeria”. Non è però accettabile che questi ultimi, per esplicitare le loro opinioni, ricorrano a frasi o espressioni eufemisticamente poco eleganti e soprattutto identifichino i visitatori esterni come dei beceri cafoni, responsabili di ingorghi stradali, di sporcizia delle vie cittadine e di altre nefandezze. A proposito di queste materie, le cronache certificano che ogni giorno, anche fuori del periodo delle luci, le criticità non mancano. Se si è onesti, bisogna riconoscere che anche una buona parte di cittadini salernitani danno il loro contributo.
Se le luci non sono il progresso, e non lo sono, è anche chiaro che l’idea di progresso comporta la scelta di una grande varietà di interventi che spaziano da legislazioni avanzate nel campo del sociale alla realizzazione o ammodernamento di infrastrutture (trasporti, ospedali, carceri, industrie, ecc.).
Non è semplice conseguire in tempi brevi risultati in tali campi.
Le luci vanno prese per quello che sono: un momento di svago per grandi e piccini, nè più e nè meno di tante altre manifestazioni che si svolgono in città e borghi italiani, ciascuna con proprie peculiarità e finalità.