Stando alla ricostruzione dei carabinieri, il professore in pensione avrebbe esploso un colpo all’indirizzo dell’anziano che con il figlio 30enne si era recato al pronto soccorso. Il figlio della vittima, vedendo il padre a terra, si scagliò con il 71enne, riuscendo poi a sfilargli la pistola e a sparargli alla caviglia. A provocare la zuffa sarebbe stato il diniego del medico, figlio del professore, alla richiesta del 30enne di assistere il padre durante gli accertamenti in ospedale.
Ancora non è del tutto chiara, invece, la dinamica di quanto successo prima. Pare, infatti, che il padre del medico aggredito dall’ infermiere al Pronto Soccorso, prima di recarsi al Santa Maria dell’Olmo e sparare all’aggressore del figlio, abbia raggiunta la casa dell’infermiere, parlando con la moglie.
Il problema è che al sud gli ospedali sono un mercato dove ognuno si crede di fare i porci comodi propri… Se ci sono delle regole valgono per tutti puoi essere anche il presidente della Repubblica ma al pronto soccorso entrano solo i malati che necessitano di cure.