Tra i più eclettici del panorama musicale nazionale, Francesco Baccini propone i successi che hanno costellato la sua carriera trentennale che oggi lo vede impegnato anche al cinema, sia come compositore di colonne sonore sia nelle vesti di attore.
Proprio di Baccini la colonna sonora del cortometraggio “Usura” (del regista Vincenzo Procida) protagonista dell’Open Forum dedicato al tema del “Lavoro” tema centrale della 73° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Salerno svoltosi durante la kermesse.
L’album d’esordio “Cartoons”, risale al 1989, premiato come rivelazione a Saint Vincent e vincitore della Targa Tenco come migliore opera prima; nello stesso anno vince Un disco per l’estate con “Figlio unico”, canzone tratta da questo album. Nel secondo album, “Il pianoforte non è il mio forte” è contenuto il singolo “Le donne di Modena” e la presenza del duetto “Genova blues” con Fabrizio De André (suo amico, conosciuto proprio alla presentazione del suo primo album a Milano e del quale era sempre stato grande ammiratore), segna l’inizio di una serie di collaborazioni con altri artisti. Infatti, nel 1990, vince il Festivalbar con il brano “Sotto questo sole”, in coppia con Paolo Belli e i “Ladri di Biciclette”.
È poi con l’album “Nomi e cognomi” del 1992 che ottiene il maggiore successo commerciale, affermandosi definitivamente come erede della tradizione dei cantautori liguri. A seguire Baccini pubblicherà altri 11 album (incluso due raccolte), compreso il prezioso lavoro “Baccini canta Tenco” nel 2011, fino ad arrivare all’ultimo “Chewingum Blues” in coppia con Sergio Caputo (2017).
Baccini ha debuttato nelle vesti di attore nel 2008 nel film “Zoé” ed ha partecipato a diversi cortometraggi. Di recente ha recitato nel film “Credo in un solo padre” di Luca Guardabascio, curandone anche la colonna sonora. La pellicola affronta il delicato tema della violenza sulle donne.
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