Nel corso delle indagini culminate nell’adozione dei provvedimenti di sequestro oggi eseguiti, si accertava in particolare che CF. e CN, il primo liquidatore ed il secondo socio ed amministratore di fatto della società fallita – beneficiaria di un contributo ministeriale complessivo di € 1.821.431,82 per un progetto da realizzarsi in collaborazione con un dipartimento universitario – al fine di procurarsi un ingiusto profitto e comunque di recare pregiudizio ai creditori, distraevano liquidità dall’attivo fallimentare effettuando versamenti in favore delle altre società con diverso oggetto sociale rientranti nella loro sfera di controllo
Oltre al denaro oggetto di detti versamenti, venivano distratte dall’attivo fallimentare attrezzature. e beni materiali, il cui totale ammonta ad 1.738 358,72 destinazione dei fondi ricevuti al fine prestabilito facendo perfezionare, oltre la bancarotta fraudolenta, il reato di malversazione ai danni dello Stato.
COMUNICATO UFFICIALE GUARDIA DI FINANZA
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