Finalmente il Mare (di Claudio Tortora)
Oggi è la prima, si il primo spazio di questa rubrica settimanale Be ..alla prima si è sempre un po’ più eleganti, infatti ho messo penna ed occhiali di occasione! Ecco adesso sono pronto ad entrare e sono emozionato, vi vedo, quanti ne siete amici lettori..
Ma davvero tanti, non immaginavo… Parliamo allora del Mare. Si il Mare, cari lettori salernitani, che ci osserva attentamente e dopo che per secoli è stato spinto dalle colate di cemento, oggi sembra aver trovato il suo assestamento.
Ha visto nascere finalmente un porto in quest’ultimo ventennio e pensate un pò da qualche anno, attraccare e sentirsi quindi accarezzato dalle guglie di qualche nave da trasporto merci, oggi… perfino da navi da crociera. Si il Mare, si è sentito improvvisamente di nuovo protagonista di questa nostra città, si è quasi sorpreso di tanta attenzione e sembra quasi aver dimenticato, gli atti vandalici di inquinamento a cui è sottoposto, perché Salerno si è omologata come città turistica.
Lui, il Mare se ne è accorto e si gode i risultati che lungamente ha atteso.
Sarebbe allora il caso che adesso anche noi, come cittadini di questo territorio, facessimo la nostra parte. Prima di tutto riflettendo su questa evoluzione in positivo, poi attivandoci in modo serio, a che tutti i fattori, gli ostacoli, i pensieri, le false verità, prendano il sopravvento per impedire di continuare su questa strada maestra,che sta restituendo alla nostra città, il suo ruolo sacrosanto, di perla vera del Tirreno,al centro di due meravigliose realtà che sono le costiere che la contengono.
Non vogliamo con questo scritto celebrare nessuno,ma dobbiamo dare merito ha chi ha avuto, la caparbietà, la forza e la volontà per far si che questo cambiamento avesse luogo.
Di fatica e pazienza ce ne è voluta è innegabile eppure c’è chi ancora si sbraccia, per puro spirito di non protagonismo e quindi invidia e rema contro…ma la sua è una barca che questo mare affonderebbe volentieri.
Come negare la sorpresa e l’emozione che prende, allorchè cittadini salernitani di età matura, vedono aggirarsi nei centri storici finalmente …i turisti!!!! Perfino i giapponesi con le loro macchine fotografiche, che immortalano la nostra Salerno.
Qualcuno dice che non ci appartiene più,si rispondo abbiamo qualche difficoltà in più a muoverci a sistemare le nostre macchine, anche a volte a camminare, dovremo migliorare, ancora e tanto ma siamo in corsa e ce l’abbiamo quasi fatta, è questo quello che conta.
Come fare per migliorare? La risposta è semplice! Dobbiamo abbandonare il chiacchiericcio, le inutili provocazioni, siamo città di mare ed allora tutti nella stessa barca,pronti a remare, verso nuovi e più consoni orizzonti.
Quelli che danno la speranza alle generazioni che verranno di poter contare su un futuro vero, costruito probabilmente con poche risorse e tante idee, non importa come, ne quando, importa che c’è. Allora saliamo tutti su questa barca, abbandonando simboli, megalomanie, invidie, gelosie, piccinerie e quant’altro.
In questa Salerno il mare può fare la differenza, può fare in modo che i crescent e i no crescent, dialoghino e non si contrappongano e basta, che i frequentatori della movida diano l’immagine di una città piena di vita e di giovani, nel rispetto degli abitanti che ospitano la loro esuberanza, che destra, sinistra e centro si ritrovino almeno sull’idea della crescita di questa città attivando gli organi e gli enti preposti a far crescere la stessa, con servizi di trasporto, di sicurezza, di eventi culturali, tutti insomma sulla stessa barca.
Saremo così UNICI anche in questo, in una Italia divisa su tutto
Per carità, ognuno con le proprie identità, ma con la certezza che al centro di queste identità, ci sia il bene comune, il futuro, i giovani, il MARE!!!!
Io personalmente ringrazio chi ha fatto e chi farà per questa causa i passi dovuti, che ci consentiranno di dire con fierezza sono di Salerno…una città dove il Mare è contento ed in un periodo dove dai..Monti,arrivano solo brutte notizie….non è cosa da poco!
Claudio Tortora
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