L’uomo, un 62enne nato a Pagani, fu denunciato dalla madre di una delle due bambine dopo che la figlia si era confidata con lei e le aveva fatto leggere alcune conversazioni scambiate con il maestro. Lo scrive Il Mattino oggi in edicola
Nel 2016 i carabinieri della tenenza di Pagani cominciarono ad indagare, l’accusa mossa contro l’uomo era di tentata violenza sessuale. Dal 2017 si trovava, invece, agli arresti domiciliari con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici
La pena è stata confermata ed è diventata definitiva, in attesa di leggere le motivazioni della Suprema Corte. Le due sentenze di primo e secondo grado sottolineavano di “un’intensa e sistematica attività di subdola persuasione e di pressione psicologica” che l’imputato avrebbe esercitato verso le due minori. Non c’è mai stata violenza fisica ma messaggi amorosi fuori luogo in un rapporto tra docente e alunne con approcci spinti e molto insistenti.
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