Smet Go Live, per ridurre i chilometri a vuoto
D’ora in avanti, ad ogni nuova missione di trasporto commissionata, gli operatori dell’ufficio traffico di tutte le sedi aziendali consulteranno Smet Go Live. Grazie a questa, gli operatori potranno individuare il veicolo più adatto alla missione, fra gli oltre 1.200 mezzi della flotta aziendale. Questa ricerca terrà conto della tipologia di allestimento del mezzo, della sua posizione e delle ore di guida residue dell’autista.
Secondo i primi calcoli effettuati dagli uffici, questo consentirà di risparmiare da 1 milione a 1,5 milione di chilometri sui circa 3,5 milioni di chilometri percorsi a vuoto dai mezzi. Attualmente, infatti, l’intera flotta aziendale percorre quotidianamente 120 mila chilometri, che, in capo ad un anno, corrispondono a circa 144 milioni di chilometri. Riducendo il numero di chilometri a vuoto, l’azienda punta a un risparmio di circa 1 milione di euro, sufficienti a ripagare i costi necessari per sviluppare l’applicativo. Allo stato attuale, infatti, l’investimento è costato 400 mila euro ed ha richiesto 18 mesi di lavoro. Cosa più importante, però, questo investimento consentirà di ridurre ulteriormente l’emissione di sostanze inquinanti nell’atmosfera e, in particolare, di CO2.
Smet dice anche addio alla carta
Non è l’unica novità introdotta, questa. Grazie a Smet Go Live, infatti, d’ora in avanti l’azienda potrà anche fare a meno della carta. In particolare, la dematerializzazione riguarderà tutta la documentazione necessaria per il trasporto. L’autista, dotato di un apposito palmare, potrà adesso procedere alla firma digitale dei documenti di carico e scarico. In questo modo, saranno digitalizzati circa 600 mila documenti, producendo un risparmio di quintali di carta e, quindi, di alberi utilizzati per la produzione della carta..
Dopo la diversificazione del parco automezzi, che porterà l’azienda, entro il 2022, a dotarsi di un’intera flotta diesel-free, prosegue l’impegno di Smet per rendere il trasporto sempre più sostenibile. L’obiettivo, come dichiarato anche dall’amministratore delegato, Domenico De Rosa, è di limitare al massimo la percorrenza su gomma, come dimostra il sempre maggiore sviluppo del trasporto intermodale.
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