L’iniziativa dell’Ateneo salernitano nasce in collaborazione con le due Aziende Ospedaliere Ruggi d’Aragona e San Giuseppe Moscati. Il programma, con inizio alle 9.30, prevede i saluti del prof. Carmine Vecchione, direttore dip. Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola Medica Salernitana” UNISA, del dott. Alfredo De Santis, direttore dip. Informatica UNISA, del dott. Vincenzo D’Amato, commissario straordinario A.O.U. Ruggi d’Aragona di Salerno e del dott. Renato Pizzuti, direttore generale A.O. San Giuseppe Moscati di Avellino.
Quindi interverranno il prof. Nicola Maffulli, titolare Cattedra di Ortopedia UNISA e direttore Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia UNISA, il prof. Pietro Vajro, titolare Cattedra di Pediatria UNISA e direttore Scuola di Specializzazione in Pediatria UNISA, il dott. Rosario Pacifico, primario f.f. U.O.C. Pediatria e d’Urgenza A.O.U. Ruggi d’Aragona, il dott. Mauro Nese, primario f.f. U.O.C. Ortotraumatologia e Ortopedia A.O.U. Ruggi d’Aragona, il dott. Antonio Vitale, primario dip. Pediatria A.O. San G. Moscati, il dott. Antonio Medici, primario dip. Ortopedia A.O. San G. Moscati.
Tutti di rilievo, pertanto, i relatori partecipanti alla giornata; dai primari del Moscati di Avellino dottori Vitale e Medici, ai primari f.f. del plesso salernitano Ruggi dottori Pacifico e Nese. Particolarmente attesi, poi, gli interventi dei prof. Maffulli e Vajro. Il primo è l’ortopedico più citato a livello internazionale nelle pubblicazioni scientifiche ad alto impatto; difatti ogni sua pubblicazione è stata citata almeno 94 volte dagli ortopedici di tutto il mondo.
Una statistica di enorme valore, questa dell’impact factor che quantifica la massima prolificità e l’impatto del lavoro degli scienziati e la loro influenza sulla comunità di riferimento, basandosi sul numero di pubblicazioni e di citazioni ricevute.
Il secondo vanta numerose esperienze all’estero ed è autore di oltre 200 lavori originali ampiamente citati, pubblicati su riviste straniere ad elevato impact factor, nonchè di 300 comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali e di libri e capitoli di libro. È stato Secretary dell’Hepatology Committee dell’European Society for Pediatric Gastroenterology, Hepatology and Nutrition (ESPGHAN), ed anche membro del comitato editoriale di numerose riviste pediatriche internazionali.
I lavori saranno coordinati dalla dott.ssa Maria Antonietta Fusco, cardiologa e ideatrice del Metodo KS, che trenta anni fa cominciò a studiare il piede come pompa venosa e linfatica, ed è titolare di due brevetti internazionali di metodologia clinica riconosciuti negli Stati Uniti d’America. Inoltre, nel 2016, il metodo ideato dalla Fusco ha ottenuto un prestigioso riconoscimento dalla Commissione Europea quale migliore innovazione tecnologica in medicina per la terza età.
I plantari vanno considerati quando il problema è ascendente derivante da una alterazione del piede… Ma non quando l’alterazione posturale è discendente e deriva dalla alterazione del l’occlusione.. Cosa di pertinenza dello gnatologo