Erano posizionati in vari punti della città di Salerno ed in alcini comuni dell provincia ed in modo velato costringevano gli automobilisti a versare loro l’obolo per poter lasciare la vettura in sosta. Lo scrive Le Cronche oggi in edicola
A stringere le manette ai polsi degli abusivi della sosta sono stati i carabinieri del Comando Provinciale di Salerno in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica. Quattro persone sono finite in carcere, altrettanti ai domiciliari. Quattro gli indagati a piede libero. Le porte del carcere di Fuorni si sono aperte per: Alberto Sica, Aniello Candela, Angelo Cioffi, Roberto Frasca.
Ai domiciliari sono finiti Luigi Maisto, Giuliano Pastore, Salvatore Ragosta, Severino Lambiase. Indagati a piede libero: Mario Guirdano, Rent Vitezoca, Giuseppe Faiella, Antonio Rizzo.
Per tutti l’accusa è di estorsione commessa a Salerno nei confronti degli automobilisti. Gli abusivi della sosta sono stati monitorati dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Salerno al fine di documentare prudentemente le condotte antisociali, consistite essenzialmente nell’indebita riscossione di denaro per consentire il parcheggio agli automobilisti.
Il modus operandi utlilizzato dagli abusivi, come ribadito più volte anche dalla Corte di Cassazione, configura il grave reato di estorsione che non necessita di minaccia palese, essendo di per sé sufficiente anche la cosiddetta “minaccia implicita”, desumibile da contesto, personalità ed atteggiamenti, essenzialmente incentrata sul timore di possibili danneggiamenti al proprio veicolo; un “comportamento deciso, perentorio ed univoco…idoneo a turbare o diminuire la libertà psichica e morale…”.
Le zone monitorate nel tempo dai militari della Benemerita, sono state: Lungomare Colombo — Polo Nautico, zona gestita da Sica e Candela; Cinema Multisala — via Bandiera, zona di Maisto, Cioffi, Frasca e Candela; Viale Giuseppe Verdi, zona di Maisto; via San Leonardo, zona di Pastore; via Salvador Allende, zona di Ragosta; Forte La Carnale, zona di Lambiase; Via Clark — Discoteca “Sea Garden”, zona di Frasca e Maisto.
Non appena ha appreso la notizia dell’arresto del parcheggiatori, il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, rispondendo a quanti gli chiedevano un parere ha detto: «Il mio commento è assolutamente favorevole e di gratitudine per le forze dell’ordine che fanno il loro dovere fino in fondo, contribuendo al decoro urbano della città.
Fortunatamente, abbiamo degli eccellenti rapporti con la Questura, con la prefettura e con i vertici delle forze preposte al tenimento della sicurezza, della quiete pubblica e della legalità. Un grazie sincero alle forze dell’ordine, sperando che questa piaga dell’abusivismo termini a breve».
fonte Le Cronache in edicola martedì 3 dicembre
” Ma salutavano sempre”….
A noi
Ora vedrete come tempo fa’, in aiuto parleranno i parenti,come la parassita fare glia di uno di loro,con oro e tatuaggi e poi diceva che lo facevano per mangiare e incominciano a fare teatro,delinquenti camorristi e letame della terra,galera per molto tempo!!!
… E LA ZONA CIMITERO ?
Perché non fate anche i nomi dei gentil signori che svolgevano in Comune attività di accoppiamento, meglio dire bunga bunga???
Ah quello non è reato.!!!
Tutte le volte che esco dal parcheggio di piazza Amendola, c’è qualcuno che dirige il traffico degli aspiranti a prendere il mio posto. Tutto questo avviene tra il Comune di Salerno e la Prefettura e la Questura.
Polo nautico…..si nascondono…ma sono li…sempre….regola vale anche x chi ci abita…costretto al caffe”…..
Tanto tra poco torneranno a fare quello!
Picchiateli,devo essere lasciati a terra!
solo perché ti senti evidentemente toccato da questi arresti( non si spiega la tua precisazione altrimenti) vorresti equiparare dei delinquenti estorsori, avanzi di galera a due che facevano schifezze. Sbagliato lo stesso ma senza paragone. infatti come tu stesso hai scritto: non è reato. tutto qua.
allora facciamo uscire i nomi dei pedofili e pure di uno che ha preso multa per autovelox?
non difendete chi commette reati, diventiamo civili.
bene i nomi, servirebbero anche le foto di chi estorce denaro alla gente che lo guadagna lavorando onestamente.
Tranquilli adesso non daranno più fastidio….mediamente questa gente viene assunta o dal comune o dalle società controllate.
La certezza sta in una unica soluzione.Matteo Salvini Sindaco di Salerno
Purtroppo in Italia le leggi non hanno un’azione deterrente e quando sono piu’ rigide e vengono applicate manca la certezza della pena.Basti pensare che un soggetto che compie un omicidio tra rito abbreviato(da abolire), buona condotta(da abolire), sconti vari(tutti da abolire) si fa in media sette anni di carcere.Allora il gioco e’fatto perche’ c’e’ la propensione al reato piuttosto che al vivere civile.