Sono iniziati ufficialmente nei giorni scorsi i lavori per l’abbattimento dell’ex Marzotto, azienda leader nel settore delle produzioni tessili. Lo scorso mese di ottobre, di fatti, la giunta comunale ha dato il via libera al progetto della società a responsabilità limitata “Iniziative Immobiliari” di Eugenio Rainone e Pietro Postiglione, i lavori in via Allende che prevede la realizzazione di tre palazzi da 18 piani che sorgeranno proprio nell’area dell’ex Marzotto proprio in questi giorni in fase di abbattimento.
Al posto delle fabbrica tessile sorgerà dunque un edificio commerciale, un piccolo fabbricato adibito a ristorazione e tre edifici residenziali per circa 50 metri di altezza. Le torri saranno disposte a ventaglio verso il mare, con altezze in decrescita verso la costa.
Così si riaccende la polemica che vedrebbe la città di Salerno preda di una “cementificazione selvaggia” con il verde che sempre poù spesso viene eliminato per far posto a strutture ed edifici.
La Marzotto…..quanti figli….nati in quei capannoni…..
Contro questi palazzoni che deturpano il paesaggio
Ma in una città in decrescita, economica e demografica soprattutto, a cosa servono sti palazzoni?
Il verde? In quel posto ? Negli ultimi 40 anni solo degrado e prostituzione
La polemica è fine a se stessa….dietro deve esserci un progetto che coniughi il verde con i volumi.
Un città diventa bella se riesce ad armonizzare le componenti e questo progetto sembra andare in questa direzione.
….poi le critiche spesso sono pretestuose e politiche.
PS Salerno ha subito la vera cementificazione negl’ anni 60/70 e oggi paga !!!
Quante pensioni hai salernitani nullafacenti..
Scusate ma quale verde… li ci sono i capannoni della EX Marzotto. Al posto di edifici industriali in rovina sorgeranno altre costruzioni e anche tanti alberi e giardini al posto cemento che c’è adesso.
Salerno come Los Angeles
In pratica si riqualifica un area che praticamente è in rovina e c’è chi ha il coraggio di criticare?
Ma non state bene.
Cementificazione d’Artista
D’accordissimo alla riqualificazione di quell’area.
Però è un totale controsenso innalzare altri palazzoni e cementificare in maniera totalmente inutile ed inappropriata in quell’area. Basti pensare che a circa 200 metri, dopo lo stadio arechi, ci sono altri palazzoni che hanno la maggioranza degli alloggi vuoti e senza richiesta di acquisto. Che senso ha costruire e cementificare ancora ? Non c’è domanda e si deturpa un paesaggio che, invece, avrebbe potuto avere in quella zona, di fronte al litorale ed ai lidi, un’area verde con attività al servizio di cittadini, turisti e (limitatamente alla stagione estiva ) bagnanti.
Bah…
…e chi costruirà ? Rainone, Cicalese…sùl babà sapìt fa, ma prima o poi vènna piglià
Ancora cemento by Rainone ………..
Riparte la telenovela, come ai tempi del Crescent.
Allora si sosteneva che eliminare l’area cosiddetta delle Chiancarelle costituiva un atto di lesa maestà.
Ora si pretende di accreditare alla ex Marzotto chissà quali meriti per essere stata piena di verde e di alberi di alto fusto. La cosa non è affatto vera e lo diventerà invece dopo i lavori di riqualificazione che stanno per iniziare. Il rendering pubblicatosta a dimostrarlo.
Quindi, chi si oppone abbia il coraggio di dire che preferisce l’attuale degrado che … tanto lustro da a quella zona, che non è estrema periferia ma insiste su una fetta di territorio comunale in fase di sviluppo.
Ma sto boom demografico – finanziario dove lo vedete? Forse credete alla storiella che gli immigrati ci pagano le pensioni. Che superati i 60 anni ci mettiamo li in casa a pensione.. Ahahahahah
Binomio verde cemento: salerno ha conosciuto la vera cementificazione negli anni 60/70 e ora continua imperterrita e inarrestabile…altro che binomio, volumi e capocchie!
Meglio una riqualificazione puramente speculativa che il degrado attuale (incluso eternit).
Il guaio e’ che l’eccesso di offerta di alloggi in quella zona trainera’ ulteriormente verso il basso il prezzo delle case (arbostella mercatello pastenna mariconda etc) ridimensionando il patrimonio degli attuali residenti.
Un comune virtuoso avrebbe acquistato l’area, riqualificata dal punto di vista paesaggistico, evitato nuovi alloggi e valorizzato automaticamente quelli esistenti e quindi fatto felici gli attuali residenti. Ma this is the SUD !
gentrificazione